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Nubifragi, Patimo (Pd Molfetta): inutile e dannoso lo stato di calamità naturale
24 ottobre 2009

MOLFETTA - Dopo l'ennesimo nubifragio a Molfetta prende posizione il consigliere comunale Saverio Patimo (PD) che in un comunicato considera inutile e dannoso il provvedimento di dichiarazione di calamità naturale per Molfetta.
Ecco le sue motivazioni:
«Provvedimento INUTILE e DANNOSO quello della Giunta Comunale n. 261 del 21 settembre u.s. avente ad oggetto “Dichiarazione dello stato di calamità per venti, nubifragi e grandine del 13 e 14 settembre c.a.”
INUTILE:

 
1.     perché è già stata fatta una segnalazione agli enti preposti – Regione Puglia e Provincia di Bari - per la calamità atmosferica del 21 giugno e si è in attesa dell’eventuale decreto per poi fare VERE domande da parte degli agricoltori;
 
2.     nella s.c. delibera di Giunta Comunale si fa riferimento alla deliberazione della Giunta della Regione Puglia n. 24 del 11/05/1190 (leggi 1990) recante ad oggetto “Nuove disposizioni regionali ed adeguamento alle leggi nazionali in materia di avversità atmosferichequalcuno forse ignora che esiste un Decreto Legislativo n. 102 del 29 marzo 2004 (Gazzetta Ufficiale n. 95 del 23 aprile 2004) “Interventi finanziari a sostegno delle IMPRESE AGRICOLE, a norma dell’articolo 1, comma 2, lettera i), della legge 7 marzo 2003, n.38” a cui fare riferimento.
 
DANNOSO:
 
  1. perché, così come recita il manifesto del Comune, “al fine di effettuare una preventiva ricognizione dei soggetti danneggiati dagli eventi atmosferici” si invitano i cittadini a fare istanza entro il 30 ottobre 2009:
 
    • A cosa serve la “ricognizione preventiva” che devono fare i cittadini, sapendo benissimo l’Ufficio Agricoltura del nostro Comune (ma forse non lo sa il Dirigente che ha firmato il manifesto) che, così come recita il D. Lgs. n. 102 del 29/03/2004 (vedete da chi fu firmato) al capo II Interventi Compensativi all’art. 5 Interventi per favorire la ripresa dell’attività produttiva così recita “Possono beneficiare degli interventi del presente articolo, le Imprese Agricole di cui all’articolo 2135 del codice civile” tradotto in parole povere SOLO ED ESCLUSIVAMENTE i Coltivatori Diretti e gli Imprenditori Agricoli ATTIVI che versano regolarmente i contributi all’INPS e quindi non tutti i cittadini;
 
    • DANNOSISSIMO questo provvedimento perché si è data la possibilità a qualche pseudo Organizzazione di Categoria e a qualche filibustiere di SPECULARE sulla povera gente (Pensionati in primis, Casalinghe, Braccianti Agricoli, e per quest’ultimi procurandogli anche un danno per la Disoccupazione Agricola, e TUTTI gli altri Cittadini) che ignari del Decreto Legislativo n. 102/2004 non hanno diritto a nessun beneficio.

      Una domanda mi sorge spontanea - conclude il consigliere comunale dl Pd, Saverio Patimo - "Sig. Sindaco perché hai “avvallato” questo provvedimento? Quale è il fine?"
forse ti hanno “consigliato” male (e ne sono certo).»
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