Natale e commercio, connubio che funziona
Le iniziative per allietare le feste, ma i commercianti restano divisi
A quanto pare per questo Natale ci saranno risparmiati gli altoparlanti, quelli che lo scorso anno, ad alto volume, diffondevano per strada canti, nenie e spot pubblicitari. Non mancherà tutto il resto, le luci, la banda, le vetrine addobbate, ciò che pare sia indispensabile per creare un vero clima natalizio.
Anche per questo dicembre si ripropone il connubio fra Natale e commercio. E’ il periodo a cui i negozianti, certo non solo quelli di Molfetta, guardano come a quello in cui realizzare i maggiori guadagni, si impegnano così a addobbare la città, come un immenso albero o un’unica rutilante vetrina, sicuri che questo serva a rallegrare i compratori e ad indurli a spendere di più.
E, siccome non sono tutti d’accordo sulla maniera più convincente per indurre il molfettese a comprare, si succedono da settembre incontri fra Amministrazione comunale e confederazioni di categoria, sindacati e associazioni di commercianti per concordare un unico un programma di iniziative.
L’assessore Antonio Ancona tiene molto a porre l’accento su quest’opera di mediazione e di raccordo portata avanti. “I commercianti molfettesi – afferma – sono più abituati a farsi la guerra fra loro che ad unirsi per competere con le città vicine”. Aggiungendo ancora: “In pratica tutto quello che sarà realizzato è frutto di progetti presentati dai commercianti stessi”.
Divisioni sempre in agguato sulla maniera di concepire lo sviluppo commerciale della città, di combattere la concorrenza agguerrita degli ipermercati, di pensare la stessa attività di organizzazione, dal basso, con un’autonomia progettuale, per strade e così via. Insomma incontri in cui si è parlato di Natale, ma anche in maniera più o meno esplicita di quello che può o deve essere la realtà del commercio a Molfetta. Una questione che continuerà a giocarsi anche di là da questo periodo festivo, per il quale alla fine di tutto questo riunirsi, è stato deciso un piano d’iniziative che si potrebbe definire classico.
Le varie associazioni di commercianti hanno proposto progetti, in parte autofinanziati, in parte sostenuti economicamente dall’Amministrazione comunale, in parte sovvenzionati con i fondi del progetto Adonat.
Luminarie per tutta la zona proposta dei commercianti, a cui il Comune contribuirà per una percentuale del 30% della spesa complessiva fino ad un massimo di 70 milioni, un progetto complessivo di comunicazione e pubblicizzazione, anche fuori Molfetta, affidato nella gestione all’associazione di commercianti “Via XX settembre”, che si occuperà anche degli spettacoli di strada del gruppo Camelot. Sempre la stessa associazione ha proposto un progetto per l’allestimento di un centro di promozione commerciale e turistica, che dovrebbe essere collocato a Piazza principe di Napoli, nella attesa della sua definitiva ristrutturazione. Un luogo dove mettere in piedi stand che vendano merci tipiche o identificabili come tipici prodotti natalizi o da regalo, più un punto informazione su quel che accade in città.
L’associazione “Molfetta shopping”, oltre a gestire le luminarie del quadrilatero centrale della città, si occuperà di iniziative di movimentazione nelle strade, con giochi e spettacoli di burattini. Produrrà anche un’agenda, da regalare ai migliori clienti, con cenni storici sulla città e la rete vendita della stessa associazione e cenni sulle sue finalità. Il comune ha anche stanziato 3 milioni per uno studio di mercato sui flussi commerciali nel periodo natalizio a Molfetta.
Il Club delle imprenditrici ha visto accolte alcune proposte di dinamizzazione delle strade, con la creazione di pupazzi di gomme e di mongolfiere illuminate, più l’immancabile musica, niente altoparlanti, ma la banda di Santa Cecilia, che suonerà nelle strade.
Di suo l’Amministrazione sta pensando ad un presepe vivente da situare nel centro antico ed anche ad una chiusura parziale di alcune strade al traffico, giusto per il periodo natalizio o collegata alla realizzazione di alcuni eventi, potrebbe essere il caso di Corso Dante in vista di spettacoli da realizzare a Piazza Municipio.
Lella Salvemini