Nasce Terre libere, periodico diretto da Giacomo Pisani
Come già in passato, “Quindici” si rivela fucina di giornalisti e di direttori a Molfetta, alcuni venuti bene, altri meno bene, presi poi da giornali amici, ma anche da concorrenti a corto di risorse e vivai. Insomma, “Quindici” ha fatto scuola nel giornalismo locale e questo è indiscutibile. Anche questa volta dal nostro vivaio nasce un direttore, Giacomo Pisani, chiamato alla guida di “Terre libere”, la nuova rivista di approfondimento politico- culturale, edita dall’Associazione culturale Linea5, sicuramente una voce fuori dal sistema. In queste situazioni, ci si sofferma più facilmente nel formulare un sicuro in bocca al lupo al team che partecipa a quest’iniziativa affi nché possa centrare gli obiettivi preposti, qualitativi e quantitativi, che determinano la capacità di diffondere le idee che si ritengono, con articoli, servizi, inchieste su argomenti che partono dalle istanze dei molfettesi, per raggiungere un pubblico più vasto in grado di discernere l’opinione dalla notizia, il messaggio dall’accadimento. Scorrendo le righe del numero zero, a volte chi vi scrive si trova in una condizione non condivisibile di ciò che è espresso, ciononostante occorre concepire un messaggio positivo verso coloro che con talento, cultura, e principi apportano un valido contributo al dibattito informativo cittadino. Non condividiamo ad esempio parte del “fondo” redatto dal direttore. Con questo giornale ha collaborato, discusso, si è confrontato, per cui gli suggeriamo (o abbiamo la pretesa di farlo), di puntare in alto, ritenendo che nelle iniziative prospettate dal nostro trascorrere quotidiano, occorre mirare al massimo profondendo tutti gli sforzi necessari, al fi ne di raggiungere gli obiettivi che in certi casi hanno limiti superabili dall’entusiasmo dell’età, dalla passione con cui si sostengono le proprie idee, oltre che dalle elevate capacità personali. Bisogna considerare altresì, la forza dirompente che possiedono i media: educare, infl uenzare tutti coloro che interagiscono con essi, creando comportamenti, atteggiamenti, o addirittura sistemi di vita in grado di generare proselitismo tangibile in momenti successivi. Caro Giacomo, per tutto questo, il compito che ti hanno affi dato non è dei più semplici, ma tu con l’abilità e la professionalità dimostrata in questi anni di collaborazione a Quindici, riuscirai a conseguire quei traguardi che tutti noi da questo giornale ti auguriamo. Vola alto Direttore!