Morto poco fa l'operaio di Molfetta ferito il 18 agosto all'Ilva di Taranto
Era rimasto schiacciato fra tubo e macchinario al Tub2
MOLFETTA - Non ce l'ha fatta l'operaio di Molfetta gravemente ferito, il 18 agosto scorso, in un incidente del lavoro nelo stabilimento siderurgico Ilva di Taranto, dove lavorava da 6 anni. Vito Antonio Rafanelli, 33 anni, è morto poco fa nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto. L'uomo aveva subito lo schiacciamento del torace e le sue condizioni erano apparse subito gravissime.
Rafanelli era rimasto schiacciato fra un tubo e un macchinario durante un'operazione di cianfrinatura nel reparto "Tub 2". In questi giorni i suoi colleghi di lavoro avevano dato vita ad una gara di solidarietà donando costantemente il sangue per cercare di salvarlo.
«Le iniziative di lotta programmate subito dopo il tragico incidente - commenta in una nota il segretario provinciale della Uilm, Rocco Palombella - hanno rappresentato una prima risposta forte di indignazione nei confronti di un ennesimo, grave infortunio. Nemmeno questo sacrificio è riuscito a ripristinare una condizione di serenità tanto auspicata all'interno di un grande stabilimento. A nulla sono serviti gli appelli che in questi giorni sono stati rivolti alla direzione aziendale».
Alla luce della morte dell'operaio, conclude Palombella, «la conferenza stampa di domani programmata da Fim, Fiom e Uilm assume un grande valore politico», annunciando che «oltre alle iniziative previste saranno indirizzate altre azioni tese ad evitare un susseguirsi di incidenti gravi».