Molo Pennello, le mareggiate ora danneggiano le imbarcazioni
Tramontana. La sera del 3 ottobre la fortissima mareggiata sbatte con violenza le barche ormeggiate presso il Molo Pennello, fi no a sommergerne alcune. Un’ onda arriva a spaccare gli ormeggi di una barca che a stento viene recuperata. Insomma, non una situazione facile quella aff rontata dai soci dei circoli navali e da tutti coloro che lasciano imbarcazioni ormeggiate presso il molo Pennello, ma soprattutto una situazione inaspettata e assolutamente nuova. E’ molto probabile che la causa, come ci riferisce Leonardo de Giglio, del circolo navale Ippocampo, sia l’interruzione della costruzione del nuovo molo del porto: il varco che si creava prima e che permetteva al mare di defl uire, in caso di tempi burrascosi, ora non esiste più (a sostituirlo, sostiene un altro proprietario, solo quattro tunnel che facilmente si insabbiano). Finché non verrà costruito il prolungamento del nuovo molo, che dovrebbe permettere alle acque di non convogliarsi tutte nella zona del porto adiacente al molo Pennello, è possibile che la situazione si ripeta. Insomma anche se è comune la speranza che si sia trattato di un fenomeno anomalo e isolato, chi ha subito dei danni non potrà saperlo fi no a un’altra eventuale mareggiata della stessa potenza. “Ci è stato dato il permesso di costruire un pontile di 30 metri - riferisce de Giglio - e basterebbe costruirlo in una posizione più vicina alla punta del molo Pennello per arginare il problema almeno momentaneamente”. Si attendono dunque risposte, chiarifi cazioni e eventuali proposte risolutive da chi si è occupato di questo progetto. Ci chiediamo: come mai chi sovrintende ai lavori di costruzione della diga del nuovo porto, non ha previsto gli eff etti catastrofi ci di queste modifi che? Anche i pescherecci hanno subito danni per questa “distrazione”, ma fi nora nessuno si è preoccupato di porre rimedio a un problema che potrebbe diventare più grave.