MOLFETTA – Sulla vicenda dei cani randagi e sulla loro pericolosità, una lettrice scrive a “Quindici” per denunciare i rischi che corrono i cittadini per la presenza di questi animali e l’indifferenza dell’amministrazione comunale a un problema molto sentito.
Ecco la lettera inviata a “Quindici”:
«Egregio Direttore, le scrivo per denunciare l'ennesimo episodio di aggressione da parte dei cani randagi ormai presenti ovunque in città.
Questa mattina mi accingevo ad accompagnare a scuola le mie bambine ma nel momento in cui uscivo dal parcheggio (distributore Agip in via Terlizzi) con la mia auto, due grossi cani che erano lì fermi cominciavano a inseguirmi in maniera pressante e aggressiva per tutto il tragitto lanciandosi contro i finestrini e mettendosi davanti alla mia auto impedendomi di avanzare.
Arrivata a stento nei pressi del rondò chiedevo aiuto al vigile di turno, ma costui oltre a rimanere indifferente alla cosa, si limitava a dirmi di non preoccuparmi dandomi l'impressione di avere più paura di me.
Ma è possibile un comportamento del genere da parte di chi dovrebbe tutelare la sicurezza di noi cittadini? C'era il rischio che per evitare i cani o finissi contro il guardrail o li mettessi sotto e questo volevo evitarlo a tutti i costi. E ilvigile non ha mosso un dito.
Conclusione sono riuscita miracolosamente ad arrivare alla scuola Cozzoli, ma con notevole ritardo perchè i cani hanno continuato ad inseguirmi per tutta via Berlinguer, naturalmente con grande paura delle mie bambine che avevano il timore di scendere dall'auto.
Tutto questo non è più tollerabile! E l'amministrazione comunale cosa fa? continua a dormire? E la lega per la difesa del cane non mi venga a dire che sono cani indifesi perchè per il modo in cui sono costretti a vivere senza che nessuno muove un dito, possono diventare pericolosi per l'incolumità dei cittadini.
Per scuotere un po’ di coscienze bisogna richiamare Fabio e Mingo di “Striscia la notizia” e sentir dire che i cani sono ben curati e protetti?
Segnalo inoltre che episodi analoghi si sono verificati anche nei giorni scorsi.
Vi chiedo di pubblicare questa lettera anche se so che non servirà a nulla, si continuerà a far finta di niente come se in questa città tutto vada a meraviglia mentre in realtà non funziona nulla.
Comunque spero che si prendano i dovuti provvedimenti perchè i nostri figli non devono avere un futuro in una città come questa (per tutta una serie di problemi che ben conosciamo).
Confidando nella sua disponibilità le invio cordiali saluti».
Assicuriamo la signora che – come per altri casi segnalati a “Quindici” dai lettori – continueremo a seguire il problema e ci auguriamo che l’amministrazione comunale sia in grado di dare una risposta a questa signora preoccupata per la sicurezza dei suoi bambini e soprattutto che il sindaco voglia affrontare una buona volta il problema dei cani randagi che si vanno moltiplicando in città.