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Molfetta, un lettore scrive a “Quindici”: nel comparto 16 siamo stati abbandonati
17 settembre 2010

MOLFETTA – Un lettore scrive a “Quindici” per lamentare la situazione di abbandono della zona del comparto 16 vicino al cimitero di Molfetta e chiede una risposta dal sindaco ai problemi che prospetta. Sui problemi della zona del cimitero (un’area, dove, intanto, non si sarebbe dovuto rilasciare il permesso a costruire) “Quindici” è intervenuto più volte, ma tutto è rimasto come prima, perchè a Molfetta i problemi prioritari non sono quelli delle strade distrutte, della sicurezza, del trasporto urbano, ma solo quelli della realizzazione del porto, per fare business.

Pubblichiamo la nota del lettore, sicuri che il sindaco di Molfetta Antonio Azzollini, come è sempre avvenuto, non risponderà perché forse non ha la sensibilità di rispondere ai cittadini o vuole la stampa che parla solo a favore come il suo capo Berlusconi.
Azzollini preferisce parlare per comunicati stampa che sono solo propaganda delle “bellezze” di Molfetta, ma non ha il coraggio di confrontarsi con i suoi cittadini, o lo fa solo con quelli che sono i suoi elettori o che possono dargli il consenso elettorale (fruttivendoli abusivi?).
Comunque “Quindici”, giornale libero, senza fini di lucro e realizzato in completo volontariato, continuerà a dare la parola ai cittadini sempre più numerosi che ci seguono e che ringraziamo sia per la loro attenzione verso la città, sia verso il giornale, dimostrando così grande senso civico, a dimostrazione che la società civile esiste ed è in grado di reagire. Perciò, è possibile cambiare la situazione anche a Molfetta.
 
Ecco il testo della lettera:
«Egr. Sig. Direttore della Redazione Quindici on line,
sono un lettore del vs giornale; le scrivo questo articolo (da pubblicare) per lamentare in quanto abitante in zona periferica della città (comparto 16) vicinanze cimitero dello stato di abbandono che versa il nostro quartiere.
E’ da molti anni che lamentiamo sempre la stessa storia e nessun dico nessun rappresentante comunale ci ha dato risposta in primis il sindaco Antonio Azzollini.
Veniamo al dunque:
1- servizio trasporto urbano inesistente: bisogna ancora aspettare?? quanto tempo??
2 - vigilanza notte e giorno (carabinieri che non li vediamo sorvegliare in questa zona e sopratutto controlli della Finanza che nelle vicinanze del quartiere si sono aperte attività di ogni genere dentista, negozio di vendita prodotti per la pesca, attività di ballo, parrucchiere da donna, sono tutti in regola?? direi di no);
3 – un’area con 3 alberi di ulivo e in totale abbandono, manca l'asfalto o qualcos'altro per riqualificarla;
4 - l'ex macello ormai diventato un souvenir di drogati;
5 - presenza di eternit precisamente vicino al passaggio a livello murato a meno di 1 metro diventato pericoloso per ragazzi. e altri fattori ...
 
Ecco voglio dire al Sig. Sen. Antonio Azzollini di tener presente la nostra zona prima che vada al completo sfascio...
credo di aver risposta positiva in merito».
Un lettore
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