Molfetta. Un Carnevale per Haiti
Si mette in moto la macchina organizzativa della 51esima edizione della manifestazione: allo studio iniziative di beneficienza a favore dei bambini sopravissuti al terremoto di Haiti
MOLFETTA - La 51esima edizione del Carnevale Molfettese sarà dedicata a Haiti e ai bambini sopravissuti al terribile terremoto del 12 gennaio scorso. Quest'anno il Carnevale non sarà solo un momento di allegria ma anche occasione per sensibilizzare i cittadini e mettere in campo azioni benefiche per chi in questo momento purtroppo sta soffrendo.
"L'idea cui stiamo lavorando riguarda un momento di alta gastronomia inserita all'interno di una rassegna teatrale: distribuiremo al pubblico presente in teatro assaggi di primi piatti con diverse specialità realizzate da chef professionisti. Il ricavato sarà devoluto alle popolazioni terremotate di Haiti", spiega Michele Sciancalepore, responsabile di "Milleventi" l'associazione che per il secondo anno consecutivo è chiamata a organizzare il Carnevale molfettese.
Intanto, non si ferma l'organizzazione logistica del "Carnevale Molfettese" edizione 2010. Il calendario ufficiale della manifestazione sarà presentano tra pochi giorni, tuttavia non mancano le prime sorprese: saranno cinque quest'anno i carri allegorici di cartapesta (uno in più rispetto all'anno scorso), saranno più grandi e torneranno a sfilare - domenica 14 e martedì 16 febbraio - nella centralissima via Corso Umberto (partenza in piazza Moro e arrivo in corso Dante).
"Ripristiniamo la tradizionale location che ha fatto la storia e il prestigio del Carnevale molfettese", conferma l'assessore allo Spettacolo, Enzo Spadavecchia: "I molfettesi hanno voluto che recuperassimo il palcoscenico che da sempre ha ospitato questo evento.
Del resto, siamo contenti se questo appuntamento di grande partecipazione popolare potrà offrire un sostegno concreto all'attività dei commercianti del centro. Raddoppia anche l'appuntamento con il "Veglioncino dei Bambini" con due date organizzate nel consueto PalaPoli. L'importante - aggiunge Spadavecchia - è che con l'amministrazione Azzollini i molfettesi siano tornati a riscoprire una manifestazione che era finita nel dimenticatoio."