Molfetta, sindaco e assessori in carovana alla Regione per le opere di sminamento del porto
MOLFETTA - Stamattina grande movimento tra gli uffici comunali molfettesi. Sindaco e assessori comunali tutti in auto, diretti agli uffici regionali, per concludere la questione sullo sminamento del fondale molfettese. Gli ordigni possono, infatti, impedire la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo porto.
Ecco perché l'intero staff di Azzollini è stato mobilitato, per esercitare una maggiore pressione sulla Regione Puglia. La missione è della massima importanza: oggi, infatti, si attendeva la risposta sulla contrattualizzazione o meno per le opere necessarie allo sminamento delle acque antistanti il porto.
L'assessore, ai Lavori Pubblici, Mariano Caputo, spiega che: “i soldi necessari sono stati versati dal governo alla Regione [...] – che ora dovrebbe mettere in ordine le pratiche per far cominciare i lavori, ma – che è inadempiente da tre mesi ormai”.
Un'«operazione», quella di stamane, della massima importanza dato che, continua Caputo, “c'è tempo ma non bisogna portare dei ritardi nella tabella di marcia”. A fine settembre arriverà una draga per il prolungamento della diga e se lo sminamento non dovesse essere completato fino ad allora ci sarà una penale giornaliera che il Comune dovrà pagare all'impresa che, in pratica, perderebbe giorni di lavoro.
L'incontro avrebbe dovuto concludersi, se tutto fosse andato bene, alle 14 di questo pomeriggio, lo riferiscono voci non ufficiali. In pratica l'incontro si è rivelato interlocutorio: è stato esposto il problema ai funzionari regionali e in attesa di un nulla osta che dovrebbe venire dal ministero, ci si è aggiornata una settimana per definire tempi e modi dello sminamento.
Insomma, l'opera portuale riserva sempre sorprese.
Autore: Sergio Spezzacatena