Molfetta, si rinnova l'appuntamento con San Nicola che vien dal mare
Una delle feste più attese dai bambini molfettesi. Inziativa del Comune di Molfetta e della Pro Loco
MOLFETTA - Un vecchietto simpatico con la barba bianca, la mitria e la pastorale, si preparare ad approdare sul porto per portare doni e dolci ai bambini di Molfetta. È San Nicola, vescovo di Myra, il Santa Claus della tradizione molfettese, che ogni anno rende il 6 dicembre una giornata speciale e diversa dalla altre.
Il Comune di Molfetta e la Pro Loco organizzano la 13esima edizione de "La festa di San Nicola che viene dal mare", una manifestazione dedicata ai più piccoli (e non solo) "che vuole riscoprire, in maniera originale, la storia del Santo e le tradizioni locali ad esse collegate" dice Nicola Campo, presidente della Pro Loco di Molfetta.
Il programma prevede una serie di iniziative che avranno inizio questa mattina, lunedì 5 dicembre, con la banda cittadina "Santa Cecilia" che percorrerà le vie della città. In serata, alle ore 18, si terrà il tradizionale sbarco di San Nicola sulla Banchina Seminario del porto di Molfetta (di fronte all'ex Palazzo Dogana): San Nicola approderà sulla terra ferma accompagnato da una motovedetta della Capitaneria di Porto e distribuirà caramelle ai presenti.
Più tardi, scortato da un corteo di bambini che indosseranno la mitria vescovile da loro stessi realizzata e decorata, San Nicola si avvierà verso piazza Municipio dove gli verranno consegnate le letterine e i disegni dei bambini. Tutti gli elaborati partecipano al concorso "Scrivi una lettera a San Nicola". Sempre in piazza Municipio andrà in scena uno spettacolo dedicato proprio a San Nicola a cura della compagnia Teatro dei Cipis.
"È una festa emozionante con qualcosa di magico che fa tornare bambini anche chi bambino non lo è più" ricorda l'assessore al Turismo, Leo Petruzzella. "Ogni anno accorrono centinaia di bambine e bambini sul porto ad aspettare San Nicola, ed è bello ritrovare la città accoccolata intorno a una delle sue tradizioni più sentite e più vissute.
L'amministrazione Azzollini - conclude l'assessore Petruzzella - in questi anni ha scelto di sostenere questa cerimonia dell'allegria perché crediamo che ripercorrendo le nostre tradizioni riusciamo a rafforzare la nostra identità culturale e il senso di appartenenza a una comunità."