Recupero Password
Molfetta, Robert Amato caccia dall'Udc Carmela Minuto e Francesco Mangiarano I consiglieri comunali sono stati espulsi dal commissario del partito per aver sostenuto e votato la maggioranza di centrodestra del sindaco Antonio Azzollini
28 febbraio 2011

MOLFETTA – Il commissario cittadino dell’Udc di Molfetta, Robert Amato (foto) ha deciso di cacciare dal partito i consiglieri comunali Carmela Minuto e Francesco Mangiarano che, pur stando all’opposizione, hanno sostenuto e votato a favore della maggioranza di centrodestra del sindaco Antonio Azzollini.

Con una lettera inviata al coordinatore provinciale Filippo Barattolo, Amato comunica la sua decisione:
«Io sottoscritto Robert Amato, commissario cittadino UDC Molfetta, comunico, alla segreteria provinciale, nella persona del Coordinatore provinciale, dott. Filippo Barattolo, di aver deciso l’ espulsione dal partito, con effetto immediato, degli iscritti Sig.ra Anna Carmela Minuto e Sig. Francesco Mangiarano, entrambi attuali consiglieri comunali del comune di Molfetta, eletti nell’UDC nelle ultime amministrative del 2008, per le seguenti motivazioni:
La consigliere Anna Carmela Minuto eletta, nelle fila dell’UDC nelle ultime amministrative del 2008, consigliere comunale, ha dapprima partecipato alle elezioni provinciali del 2009, candidandosi con il partito La Puglia prima di tutto, ha poi appoggiato, alle regionali del 2010, il candidato molfettese della Pdl e successivamente, facendo dichiarazione d’indipendenza in consiglio comunale, ha costantemente votato favorevolmente i provvedimenti dell’amministrazione Azzollini, contravvenendo al ruolo che l’UDC Molfetta aveva in quell’assise, ovvero quello di opposizione.
Il consigliere Francesco Mangiarano, candidatosi nelle amministrative del 2008 nelle fila dell’UDC, risultando il primo dei non eletti nello stesso partito, ha dapprima sostenuto Anna Carmela Minuto alle provinciali del 2009 e successivamente il candidato della Pdl molfettese, nelle ultime elezioni regionali del 2010, sostituendo il consigliere comunale dell’UDC, più suffragato con ben 1020 preferenze, Pino Amato, ha, anch’egli, costantemente votato favorevolmente i provvedimenti dell’amministrazione Azzollini tradendo quel ruolo d’ opposizione che con coerenza il consigliere Amato stava svolgendo, e senza minimamente confrontarsi e rendere conto della sua attività politica con la segreteria cittadina del partito.      
Prese in considerazione le azioni e le attività politiche dei suddetti personaggi, confrontandomi con il mio coordinamento, e attuati i dovuti canali di dialogo, peraltro infruttuosi, con costoro, non mi resta altra scelta che decretare l’espulsione degli stessi dal partito che mi onoro di rappresentare sul mio territorio».
Nominativo  
Email  
Messaggio  
Non verranno pubblicati commenti che:
  • Contengono offese di qualunque tipo
  • Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
  • Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
  • Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
  • Contengono messaggi pubblicitari
""


Il cortigiano realista vede il mondo come gli fa comodo, per lui gli altri non esistono. Più si appartiene ai voltagabbana e più si diventa insolenti, oltraggiosi, grossolani, tracotanti. I cortigiani dell'impero spesso esagerano, allievi del loro padrone, che nell'arte del dire e disdire non ha rivali. Gli antifascisti sono i veri fascisti e i sempre fascisti che celebrano il 25 aprile in camicia nera, labari, saluti romani sono il fiore della democrazia. I veri storici sono i revisionisti che affermano che le stragi nazi-fasciste non sono attribuibili alle ss e ai loro aiutanti fascisti, ma ai comunisti che la vollero per spargere odio e preparare l'insurrezione. I veri storici sono coloro i quali affermano che il movimento partigiano fu un'accozzaglia di banditi e di imboscati, di comunisti sovversivi, quinta colonna sovietica e utili idioti. Il tono è quello dei servi che le sparano grosse e in tono minaccioso per sostenere in qualche modo la loro nullità. Ci vuole un bello zelo da yes-man per affermare e accettare simili menzogne. Forse siamo stati degli ingenui nell'aver pensato che il tempo dei corsi e dei ricorsi fossero finalmente chiusi e finita la condanna alla guerra, ai conflitti di razza e di religione. Non è andata così: la pianta storta dell'umanità ha ripreso a produrre veleni, follie, autodistruzioni. Il mondo, anche quello dei ricchi e sapienti, è tornato indietro di cinquanta e più anni. Ed è uno spettacolo tragicomico quello dei monatti e degli untori che si aggirano contenti e minacciosi in questa sconfitta generale. - Il collant di tutto è il denaro, il denaro, parola ripetuta in modo martellante da tutti i media, dall'alba sino a notte fonda. "Non siamo tenuti a fare la storia, non siamo tenuti a fare opinione, non siamo tenuti a prendere posizioni. L'unico nostro obiettivo è fare soldi". (Tratto e condensato da: Basso Impero, G.Bocca)-


Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2024
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by PC Planet