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Molfetta, piccoli scolari svolazzano come tante api… Gli Istituti comprensivi San Giovanni Bosco e Scardigno-Savio al corteo storico di Santa Rita
15 maggio 2013

MOLFETTA - Per il secondo anno consecutivo, gli alunni degli istituti Comprensivi San Giovanni Bosco e Scardigno- Savio hanno partecipato al corteo storico di Santa Rita, organizzato dalla parrocchia San Domenico di Molfetta.
Gli alunni hanno rappresentato con movimenti, immagini, postura  la scena delle api, che più di ogni altro si avvicina alla fiaba o alla leggenda .Se non fosse che viene testimoniato da numerosi scrittori e descritto in centinaia di libri e opere letterarie, verrebbe da dire che il fatto è poco veritiero. Invece no! La  maggior parte degli scrittori e storici, raccontano che Rita aveva poco più di due mesi, quando i genitori, contadini, si recarono in campagna per lavorare. Non potendo lasciare sola e incustodita la neonata, furono costretti a portarla con loro. Adagiatala in una cesta di vimini, la posero all’ombra di un albero non lontano dal luogo in cui lavoravano. Era una bella giornata di primavera e i due non avrebbero mai potuto immaginare quello che di lì a poco sarebbe successo. Poco distante da loro, un contadino, mentre lavorava a tagliare le erbacce,con la falce, si ferì seriamente a un braccio. Lasciato il lavoro, si avviò con il braccio sanguinante verso il paese per farsi medicare. Passando presso l’albero all’ombra del quale Rita sonnecchiava beatamente, si accorse che uno sciame di api ronzava tutt’intorno al capo della piccina. Alcune di esse, più intraprendenti,si erano posate sulle labbra. Qualcuna, addirittura,entrando nella boccuccia vi depositava del miele.
Temendo per l’incolumità della piccina, l’uomo si avvicinò e cominciò ad agitare le braccia per allontanare gli insetti. Ma non c’era niente da fare… Quelle si allontanavano un attimo e poi tornavano a volare intorno alla piccola, che continuava a dormire beatamente. Continuando a muovere freneticamente le braccia per allontanare quella sgradita compagnia, d’un tratto il contadino si accorse che la ferita del braccio non sanguinava più e, cosa strana più strana ancora, più agitava le braccia e più la ferita riduceva le sue dimensioni. Alla fine sparì completamente. Gridando al miracolo il fortunato richiamò tutti coloro che erano nei campi e poi, felice come lo si può immaginare, corse in paese a diffondere la strepitosa notizia del miracolo. Gli alunni,da cinque a 10 anni, accompagnati dalle insegnanti, in costumi d’epoca, hanno sfilato per le vie della città, con ordine e compostezza, consapevoli del ruolo che rappresentavano.

Autore: Adelaide Altamura
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