Molfetta: operazione by-pass, sono saliti a 16 gli arresti
MOLFETTA - 10.11.2005
Sono salite a sedici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Trani, Michele Nardi nell'ambito dell'operazione «By-pass», dopo le undici eseguite il 6 ottobre scorso dai carabinieri, una delle quali nei confronti del presidente della «Molfetta Multiservizi Spa», Michele Palmiotti (poi liberato), accusato di favoreggiamento personale nei confronti di uno dei capi dell'organizzazione e di voto di scambio.
Questa mattina i militari, su richiesta del pm, Giuseppe Maralfa (nella foto), hanno notificato altre cinque ordinanze, con le accuse, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alle estorsioni, alla ricettazione e ai furti. A carico degli indagati i carabinieri hanno acquisito ulteriori elementi probatori, in ordine ad estorsioni in danno di cantieri edili e ricettazione di attrezzature da lavoro.
I destinatari del provvedimento di oggi sono Michele La Forgia, 54 anni, ritenuto tra i principali esponenti, Giuseppe Cuocci, 49 anni, Giuseppe Pati, 30 anni, Massimo Iannelli, 22 anni e Antonio Magarelli, 25 anni, tutti di Molfetta. I primi due si trovavano già in carcere per la stessa inchiesta. Gli altri tre erano liberi.
Per tutti, ad eccezione di Magarelli, si tratta del secondo arresto nell'ambito dell'indagine "By Pass". A loro carico sono stati acquisiti dai carabinieri ulteriori elementi probatori negli episodi di estorsione ai danni di cantieri edili, di "cavalli di ritorno" (la restituzione dell'autovettura rubata in cambio di un riscatto) e di ricettazione di attrezzi da lavoro. Determinanti per gli ulteriori sviluppi delle indagini sono stati gli interrogatori degli arrestati e di altri testimoni.
Al Palazzo di Giustizia di Trani e nella caserma dei carabinieri di Molfetta vi è stata una febbrile attività di acquisizione di informazioni e di prove. Tra i testi ascoltati anche numerosi esponenti politici molfettesi. Le indagini sono tuttora in corso e si prevedono altre novità.