Molfetta, "La città che vorrei": venerdì prossimo apre il cantiere del centrosinistra
MOLFETTA - “Apriamo insieme il cantiere del centrosinistra”. E’ questo l’appello che Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà e Rifondazione Comunista lanciano ad associazioni, movimenti e singoli cittadini al fine di costruire una alternativa di governo forte e credibile che possa riportare, alle prossime elezioni amministrative, il centrosinistra alla guida della città.
Per questo venerdì prossimo, 26 novembre, alle ore 18.30 presso la Fabbrica di San Domenico si terrà una iniziativa pubblica dal titolo emblematico: “La città che vorrei”.
“Obiettivo principale della manifestazione – spiegano gli organizzatori – è quello di avviare un percorso ampio e partecipato che, partendo con largo anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato amministrativo dell’attuale sindaco, consenta alle forze politiche di centrosinistra e a tutti coloro che vorranno dare il loro contributo in termini di idee e progettualità, di confrontarsi seriamente nel merito delle tante questioni aperte e irrisolte che riguardano Molfetta, per costruire una piattaforma programmatica comune da contrapporre alle vuote promesse mai mantenute centrodestra. E’ sotto gli occhi di tutti il fallimento politico e amministrativo della coalizione oggi al governo della città che non è riuscita ad affrontare e risolvere i tanti problemi che attanagliano Molfetta: dalla legalità alla sicurezza, dal commercio alla tutela ambientale, dallo sviluppo alla vivibilità urbana. E’ lungo, lunghissimo l’elenco dei fallimenti di questa amministrazione. Per non parlare del fantomatico Porto che sta costando milioni di euro alle tasche dei cittadini e che ancora oggi è avvolto dalla nebbia più fitta, essendo del tutto incerti i tempi di realizzazione dell’opera”.
“Per tutto questo è necessario riprendere il filo di un discorso interrotto tra le forze del centrosinistra storico, e tra queste e la città. Per scrivere insieme una nuova pagina di sviluppo e benessere per Molfetta”.