MOLFETTA - Formalizzata la richiesta di Consiglio comunale urgente dopo lo scoop di "Quindici" sul rinnovo del contratto ai dirigenti, per portare nella massima assise cittadina la discussione sulla delibera di Giunta comunale con la quale l’amministrazione guidata da Antonio Azzollini ha rinnovato, nelle scorse settimane, i contratti a termine di 4 dirigenti nominati, tra il 2008 e il 2009, direttamente dal sindaco in quanto a lui legati da uno stretto legame fiduciario e (in almeno due casi) dalla comune militanza politica.
E’ questa la richiesta che, nella giornata di ieri, è stata protocollata dai consiglieri comunali di Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Unione di Centro e Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra, che hanno anche proposto un ordine del giorno per l’annullamento di un provvedimento ritenuto, sotto diversi aspetti, illegittimo, enormemente dispendioso per le casse comunali e fondato su presupposti falsi e irragionevoli.
Oltretutto la suddetta delibera, al di là degli aspetti di evidente illegittimità, “arreca – come si legge nella richiesta di convocazione del Consiglio Comunale – un gravissimo pregiudizio alle regole di agibilità democratica, in quanto, per un verso intende perseguire la finalità di assicurare (nel periodo della imminente campagna elettorale) la macchina amministrativa nelle mani degli stessi dirigenti nominati fiduciariamente dal sindaco Azzollini, e per altro verso si propone chiaramente l'obiettivo di frustrare le facoltà e prerogative del sindaco che sarà eletto nelle prossime elezioni del 2013 di organizzare l'apparato amministrativo affidando gli incarichi a nuovi dirigenti”.
Per tutte queste ragioni i consiglieri comunali di opposizione chiedono l’annullamento, in autotutela, della delibera di Giunta e il ripristino delle più basilari regole democratiche in città.