MOLFETTA - Uno dei simboli più significativi del fallimento gestionale dell'amministrazione di centrodestra guidata dal sen. Antonio Azzollini, l'Asm, azienda servizi municipalizzati, ha finalmente concluso il suo corso, con le dimissioni del consiglio di amministrazione, presieduto da Paolo Ragno (nella foto, a sinistra, con il direttore Binetti).
Bilanci sempre in dissesto, con buchi di migliaia di euro, che hanno costretto l'amministrazione comunale ogni volta ad intervenire per coprire le perdite, una città sporca e un'inefficienza quasi proverbiale, con frequenti ricambi di presidenza, quasi a confermare la suddetta incapacità, che ha avuto anche nella dirigenza una discutibile capacità gestionale, con un direttore l'ing. Silvio Binetti, che si è perduto dietro alle polemiche con i giornali, "Quindici" in particolare, offendendo i suoi giornalisti, per nascondere le sue manchevolezze, messe in evidenza in critiche circostanziate dal nostro giornale.
http://www.quindici-molfetta.it/il-sudiciume-a-molfetta-dura-perdura-e-si-incrementa-ma-che-cosa-sta-succedendo_29282.aspx
Ora tutto questo è finito e ci si augura che accanto al cambio del consiglio di amministrazione, il nuovo sindaco Paola Natalicchio provveda a sostituire anche i dirigenti che non si sono dimostrati all'altezza del loro compito, facendo perdere soldi alla comunità (su certe gestioni dovrebbe indagare la Corte dei Conti).
Sull'Asm potremmo parlare per ore, ma parlano per noi le inchieste che solo Quindici ha fatto in questi anni, compreso quella di quel mostro di pericolosità che si cela dietro la discarica di "Coda della volpe".
Ora con uno scarno comunicato il sindaco informa la stampa di aver accolto le dimissioni del consiglio di amministrazione dell’Asm.
"Il presidente Paolo Ragno e tutti i componenti del cda hanno rimesso il loro mandato nelle mani del sindaco. Presto come previsto dalle linee di indirizzo approvate in Consiglio Comunale sarà pubblicato l’avviso pubblico per le nuove designazioni".
“Il Consiglio comunale ha recentemente tracciato gli indirizzi per la selezione, attraverso bando pubblico, di nuovi amministratori per le aziende partecipate. Noi, consapevoli non solo di aver sempre fatto il nostro dovere, ma di aver operato con vera e propria dedizione, riconosciamo alla nuova Amministrazione il diritto di scegliere referenti di sua fiducia. È per questo che rimettiamo il mandato di amministratori dell’Asm srl nelle mani del sindaco”. Con queste parole il Presidente Paolo Ragno, in una lettera indirizzata al Sindaco di Molfetta, ha annunciato le sue dimissioni assicurando, come previsto, l’ordinaria amministrazione della società fino a nuove nomine.
“Ringrazio Paolo Ragno per la correttezza istituzionale dimostrata a questa amministrazione con queste dimissioni”, è il commento del sindaco Paola Natalicchio che aggiunge: “Il mio impegno, come annunciato in Consiglio Comunale, è quello di procedere alla nuova designazione dei rappresentanti del Comune nell’Azienda Servizi Municipalizzati, nell’azienda Mobilità e Trasporti Molfetta, nella Molfetta Multiservizi, attraverso avviso pubblico".
Intanto il Presidente del Consiglio Comunale Nicola Piergiovanni nei prossimi giorni darà informazione mediante avviso pubblico fissando il termine entro il quale presentare le candidature corredate dai curricula. Successivamente, come previsto dalla legge e nell’atto di indirizzo, il Sindaco procederà con proprio atto e “fermo restando la presenza dei requisiti soggettivi, le designazioni saranno, comunque, fortemente caratterizzate da un rapporto fiduciario”.
Alla presidenza dell'Asm, secondo indiscrezioni, dovrebbe andare un esponente di Rifondazione Comunista, quasi certamente Antonello Zaza, già assessore provinciale della giunta Divella di centrosinistra.
Sarebbe utile che il sindaco Natalicchio organizzasse anche una conferenza stampa sui buchi di bilancio dell'Asm e su quali misure intende adottare per non aggravare gli attuali deficit, che incidono pesantemente su quelli comunali e sulle tasche dei cittadini. Quindici da tempo sostiene che la gestione Azzollini è stata fallimentare e che la chiusura del bilancio, che dovrebbe essere fatta dopo ferragosto, sarà in passivo (malgrado le chiacchiere che il senatore azzurro continua a dire in giro, saranno le cifre a parlare e a darci ragione). Un bilancio così disastroso al limite del dissesto finanziario, che nemmeno il commissario prefettizio ha voluto approvare. E forse, sarà lo stesso senatore Azzollini, presidente della Commissione Bilancio del Senato ( e anche qui abbiamo visto i conti dello Stato in quale situazione disastrosa si trovano dopo l'era berlusconiana) a doversi dotare di una calcolatrice, che Quindici gli regalerà molto volentieri. La verità fa sempre male e per Molfetta sarà un amaro risveglio. Occorrerà rimboccarsi le maniche e ricominciare. Non sarà facile, ma non impossibile. La parte migliore della città lo vuole e ci crede (lo ha dimostrato mandando a casa Azzollini) e questo è già un buon punto di partenza.
© Riproduzione riservata