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Molfetta elezioni europee, Vendola chiude la campagna per Gano Cataldo: “ha amore e passione per la politica. E' una grande possibilità votarlo”
23 maggio 2014

MOLFETTA - Un Corso Umberto gremito archivia la campagna elettorale per le Europee, con il comizio conclusivo della Lista Tsipras (il progetto politico che si rifà all'omonimo leader della sinistra greca Alexis Tsipras). Sul palco il gruppo molfettese di Sel, il Sindaco Paola Natalicchio, il candidato molfettese all'Europarlamento Gano Cataldo e il governatore della Regione Puglia Nichi Vendola. Una campagna, quella che va in soffitta, che è senza dubbio “la più brutta a cui abbia partecipato nella mia vita. La parola si è trasformata in un proiettile, in una lama, in un coltello usato per stimolare il basso ventre. Non si è mai parlato né di agricoltura, né di industria, né di ambiente e nemmeno del futuro di anziani a bambini e probabilmente ne avremmo avuto bisogno in un momento in cui si tagliano welfare e protezioni sociali per perseguire politiche di austerity” ha constatato amaro Nichi Vendola. Il leader di Sel si sofferma sul sogno (al momento irrealizzato) degli Stati Uniti d'Europa, quello “che ha permesso a un continente trasformatosi in un mattatoio dal '15 al '45 di veleggiare verso un progetto ambizioso dove ognuno cede un pezzo di sovranità per  il benessere collettivo. Sarebbe bellissimo se avessimo un unico welfare da Copenaghen a Palermo. Invece dobbiamo fare i conti con un'Europa strangolata dalla troppa disuguaglianza tra quelli che hanno immensi patrimoni e quelli che alla fine del mese non arrivano e da una ricchezza che ha divorziato dal lavoro. Ora c'è l'idea che basti la finanza per arricchirsi.  Ed è una vergogna che le parole più radicali verso questo scempio non arrivino dalla politica ma solo da Papa Francesco. La nostra ambizione è quella di sbloccare un Paese che per vent'anni è stato bloccato dal partito del senatore Azzollini, quello dei Formigoni, degli Schifani, dei Giovanardi”.

Sentito ed emozionato l'appello al voto per il molfettese Gano Cataldo: “è l'espressione meravigliosa della generazione dei miei figli politici. E' terribile per un padre sapere di aver fallito nel preparare i propri figli. Ma per fortuna quando vedo Gano, il suo amore, la sua passione, sento che continua una bella storia”.

Gaetano Cataldo, detto Gano, 33 anni, commercialista, una passione per la politica, e una militanza a sinistra che lo ha portato a diventare segretario regionale di Sel (Sinistra ecologia e Libertà), ha concrete possibilità di diventare il primo molfettese nella storia eletto all'Europarlamento: “abbiamo messo insieme la sinistra che da tutte le parti è sempre divisa e lo abbiamo fatto attorno a un leader greco che ha il nome di un farmaco: Tsipras. Ha detto bene Luciana Castellina: è un antidepressivo per la sinistra italiana perché può dispiegare buone pratiche di governo. In questa competizione abbiamo fatto si che si candidassero tutti quelli che avessero qualcosa da offrire che avessero il desiderio di spendersi per lanciare un chiaro segnale al Paese e all'Europa: la stagione delle grandi intese sta finendo qui, su questo palco stasera c'è il meglio che questa città può esprimere. Vogliamo dare un nuovo corso a questo paese, a questa Europa, a questa Sinistra”.

Sul palco anche il sindaco Paola Natalicchio: “il mio è un in bocca al lupo molto sentimentale. Abbiamo studiato insieme al Liceo e oggi abbiamo realizzato un progetto che sembrava irrealizzabile: prendersi questa città. Oggi da piccolo sindaco di questa fantastica comunità non posso che ricordare la grande opportunità che ha Molfetta con questa candidatura. Il mio è davvero un in bocca al lupo fatto con ogni mia cellula”.

La serata introdotta dal segretario cittadino di Sel Silvio Salvemini, ha visto anche la partecipazione di Tommaso Minervini (del coordinamento regionale del partito) che ha ricordato l'importanza per la sinistra “di fare appello a tutte le forze progressiste del Paese”.

Ora che il silenzio elettorale sta spegnendo le ultime parole di questa campagna a dir poco incendiaria, non resta che aspettare il responso delle urne. Si vota domenica 25 maggio dalle ore 8 alle ore 23. Il nostro paese eleggerà 73 eurodeputati. Per i candidati si possono segnare fino a un massimo di tre preferenze (ma non tutte dello stesso sesso).

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Autore: Onofrio Bellifemine
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