Molfetta, Edizioni La Meridiana, presentazione del volume “Papa Francesco: la rivoluzione dei gesti” di fr. Michael Davide Semeraro
Venerdì 11 ottobre presso la nuova sede delle Edizioni La Meridiana presentazione del volume che analizza la 'lingua nuova' di Papa Francesco
MOLFETTA - “Vergogna!” è stata l’unica parola, icastica, pronunciata da Papa Francesco a commento dell’immane tragedia dell’immigrazione consumatasi a Lampedusa. Ogni giorno il Santo Padre sfida la curiosità e l’attenzione dei giornalisti, oltre che dei fedeli, con piccoli gesti che non si legano strettamente al protocollo.
Nel suo ultimo volume Papa Francesco: la rivoluzione dei gesti (edizioni la meridiana, collana paginealtre, pp. 112, Euro 14,00) il monaco benedettino MichaelDavide Semeraro raccoglie le sue considerazioni sui primi atti di papa Francesco dopo la sua elezione e la sua instaurazione come Vescovo di Roma in Laterano. Dalla cronaca del gabbiano appollaiato sul comignolo della Cappella Sistina in attesa della fumata bianca, giungendo ad una riflessione sulle analogie fra il papato di Francesco e le vocazioni che nei secoli hanno sostenuto i compiti loro affidati nella guida e nel servizio della Chiesa.
Molti i riferimenti e le citazioni di importanti pensatori che sostengono il percorso riformista di Francesco: spiccano Ignazio di Antiochia e Michel de Certeau, quest’ultimo tra i contemporanei più vicini al sentire del Pontefice (come emerge dalla recentissima intervista a cura di Antonio Spadaro pubblicata su “La Civiltà Cattolica”, 19 settembre 2013). Importante, inoltre, il parallelismo con due illustri predecessori: Giovanni Paolo II per la comune domanda di riconoscimento della dignità delle persone (si vedano, nella stessa intervista, l’apertura verso gli omosessuali o, più di recente, verso i divorziati all’interno della Chiesa) e San Gregorio Magno, desideroso di “condurre tutti a Dio con un cuore di vero padre che conduce al Padre” attraverso il continuo scambio pastore-gregge
La scelta di Fratel MichaelDavide di “sostare sui gesti e le parole” del nuovo Papa per l’arco temporale tra la sua elezione e l’insediamento sulla Cattedra di Pietro, indica la scelta di indagare sul tempo del ‘principio’, della nascita, e in questo «raccogliere i tanti fili che hanno intessuto la storia della Chiesa e raccoglierli in un’unica, grata memoria»: da santi antichi come Francesco a recenti come Charles de Foucauld, a testimoni amati come il card. Martini e don Tonino Bello, figura a cui spesso si fa riferimento per l’immagine della “Chiesa del grembiule” così cara anche al nuovo Pontefice. Queste pagine, come scrive mons. Semeraro, autore della prefazione, «ci aiuteranno a ricordare che in quei giorni – in illo tempore – noi c’eravamo».
Il volume sarà presentato ufficialmente a Molfetta (Ba) venerdì 11 ottobre, in un incontro pubblico presso la nuova sede delle edizioni la meridiana (inizio ore 18.30). Ne discuteranno con l’autore Fratel Michael Davide Semeraro: Tommaso Fiore, medico anestesista rianimatore, già Assessore regionale alla Salute, e Guglielmo Minervini, direttore editoriale edizioni la meridiana. Coordina la serata il caporedattore del Corriere del Mezzogiorno Maddalena Tulanti.