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Molfetta consiglio comunale, seduta fiume: sì a manovra fiscale e nuovo piano di protezione civile
Dopo un dibattito lungo sette ore l'amministrazione porta a casa due importanti provvedimenti. Scontro in aula: il sindaco Paola Natalicchio ricorda i disastri del passato, la destra “rimpiange” il senatore Azzollini. Lia De Ceglia passa al gruppo misto. Venerdì 12 il voto sulla sfiducia al Presidente Nicola Piergiovanni
06 settembre 2014
MOLFETTA
- Ci sono volute sette lunghissime ore ma alla fine l'amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco
Paola Natalicchio
ce l'ha fatta: manovra fiscale e nuovo piano di protezione civile (il primo dal lontano 1993) approvati e portati a casa. Due provvedimenti importanti che segnano in modo diverso la volontà di differenziarsi dal passato amministrativo “azzolliniano” e di aprire davvero una fase nuova, pur fra evidenti difficoltà. Il consiglio è aperto (alle 17.00) da una comunicazione del Presidente
Nicola Piergiovanni
riguardante la consigliera
Lia De Ceglia
. La “compagna” Lia, 1013 preferenze targate Pdl incassate poco più di un anno fa (ma si sa, per la politica 15 mesi possono valere un'era geologica), lascia il malconcio centrodestra cittadino e veleggia verso più accoglienti scranni, sognando magari un futuro da “democratica” (ma smentite e contro smentite già si sprecano da tutte le parti: staremo a vedere). Al momento siederà tra i banchi del gruppo misto: “da oggi inizia per me una nuova fase di impegno politico. Dico no a un modo di fare politica nel quale non mi riconosco. Ho constatato una sistematica contrapposizione tra i due schieramenti: adesso appoggerò tutti i provvedimenti che considererò positivi per la città”, ha detto la consigliera (assente per motivi personali) nel comunicato letto all'aula dal Presidente del Consiglio. Nel frattempo cronisti e consiglieri scalpitano per udire un suo primo attesissimo intervento, visto che in questi primi 15 mesi di consiglio comunale non c'è ne è stata nemmeno l'ombra. Ma dopo tanta riflessione sarà di certo un portento. Delusi anche quelli che si aspettavano una baraonda sulla mozione di sfiducia presentata da consigliere Pdl
Ninnì Camporeale
contro Nicola Piergiovanni: la richiesta è stata protocollata solo ieri mattina, spettacolo rinviato al prossimo consiglio, probabilmente venerdì 12. Chiara e lineare la relazione del sindaco Paola Natalicchio (che è intervenuta al posto dell'assessore
Angela Amato
, assente per motivi di salute) sulla manovra fiscale adottata dall'amministrazione: la città deve sopperire a una diminuzione dei trasferimenti da parte dello Stato di oltre due milioni di euro in meno negli ultimi due anni (da 9,4 milioni di euro del 2012 a 7,2 del 2014). Una manovra, precisa il sindaco,
che comunque non danneggia i ceti meno abbienti
che anzi sono stati tutelati e in certi casi agevolati grazie a riduzioni e esenzioni (qui tutti i dettagli della manovra:
http://www.quindici-molfetta.it/approvata-la-manovra-fiscale-del-comune-di-molfetta_32477.aspx
). Il comune adotterà una tassazione progressiva (chi guadagna di più paga di più) e questo accade per la prima volta per quanto riguarda l'Irpef dove la soglia di chi sarà esentato si alza dagli 8.000 euro ai 10.000. Novità per le aree fabbricabili: tasse giù anche del 60%. Nel famoso comparto 18 si pagherà 290 euro al mq. contro i 459 euro del passato.
Una manovra equa ma comunque pesante: “ancora una volta viene registrata la distanza siderale tra Roma e il resto del paese. Un divorzio che si consuma dolorosamente tra governo nazionale e chi come me porta la fascia tricolore al collo. Da Roma hanno ormai deciso che siamo noi Comuni a fare i gabellieri del popolo per far sì che si dica che ai piani alti non aumentano le tasse. Noi da parte nostra, abbiamo deciso di distribuire gli oneri equamente per non provare i ceti medi già super tartassati” ha spiegato il sindaco che ha ricordato le responsabilità dei governi centrali che si sono succeduti in questi anni da Berlusconi fino a Renzi e il nome del Presidente della commissione bilancio del Senato:
Antonio Azzollini
. Il centrodestra ha avuto gioco facile a scaricare gli aumenti sulla presunta incapacità amministrativo della giunta Natalicchio.
Antonello Pisani
(Siamo Molfetta), ha invitato l'amministrazione ad “abbassare le tasse già il prossimo anno”,
Luigi Roselli
(Ncd) ha chiesto al sindaco “di fare un bagno di umiltà, di assumersi le proprie responsabilità e di ammettere candidamente che voi bloccate tutto e tassate le attività produttive”. Poi
Ninnì Camporeale
ha inaugurato l'angolo della nostalgia: quando Molfetta era guidata dal senatore
Antonio Azzollini
e “pensava da sé a procurarsi le risorse necessarie senza aspettare gli altri (eppure da Roma arrivavano due milioni di euro in più all'anno;
ndr
), come i brillanti progetti del Porto, della Zona Asi e dell'impianto di Compostaggio. Voi invece fate solo i notai: quello che vi dicono di fare da Roma fate. Dicevate che era tutta colpa di Antonio Azzollini e invece quello era il Periodo della Felicità di Leopardi mentre ora siamo al Bronx”. Non si fa a tempo a mettere via i fazzoletti per lo struggente intervento dell'ex candidato sindaco, che si materializza per davvero la Molfetta del futuro: prospera, ricca, avveniristica, una vertigine di eleganza ed efficienza in pieno stile elvetico. Prende forma nel discorso del consigliere
Mariano Caputo
che rivisita i pezzi migliori del suo repertorio: “quando ero assessore io c'erano una quantità di opere incredibile: piazze, strade, scuole, uffici comunali, strutture pubbliche varie. Abbiamo messo in piedi gli uffici di Lama Scotella e utilizzato gli uffici del Comune per la scuola Seminario, oltre ad eliminare i residui dell'epoca Finocchiaro. Voi invece colpite la classe media e la porterete alla rovina, tassate i cittadini fino ai capelli per una impostazione ideologica che avete contro la proprietà privata”. Soddisfatta invece la maggioranza, che pur rendendosi perfettamente conto dei sacrifici richiesti ai cittadini e della generale difficoltà della situazione, sottolinea come gli sforzi vadano verso l'equità delle tassazioni e la tutela dei ceti meno abbienti.
Cosimo Damiano Angeletti
(Pd) ha ricordato “quanto sono stati pesanti i disastri finanziari della precedente amministrazione. Le stangate sono arrivate in tutti i comuni italiani ma siamo riusciti a rimettere in sesto l'Asm, a un passo dal fallimento e addirittura a potenziarne il servizio sperimentando politiche keynesiane contro lo scetticismo generale. Siamo a un passo anche dallo sblocco dei comparti 17, 3 e 5”. Sulla stessa lunghezza d'onda
Gianni Porta
(Rifondazione Comunista): “la manovra segna un'inversione di tendenza e una diversità d'impostazione rispetto al passato. Abbiamo rimesso a posto i conti attraverso una serie di decisioni strategiche prese con grande responsabilità”.
Davide De Candia
(Pd) in dichiarazione di voto ribadisce che: “la situazione è difficile su scala nazionale e per esempio il settore dell'edilizia ha le ali impiombate dalla crisi. Se cerchi di accontentare tutti finisci per non offrire nessun impulso al processo riformatore. Noi invece abbiamo deciso di imboccare un preciso indirizzo: quello della progressività delle imposte e della sua equità. E' questo il messaggio che volevamo lanciare a città, un messaggio di equità e eguaglianza”. Dopo aver incassato con 17 voti favorevoli il procedimento si è discusso del Piano di Protezione Civile quando ormai ci si addentrava nella notte. “L'ultimo Piano risale al 1993 e l'incolumità della città non conosce l'orologio. Molfetta è profondamente cambiata: si è allargata, ora ci sono la zona artigianale e industriale che presentano alti rischi idrogeologici come del resto i comparti 9 e 9. Anche le processioni pasquali e patronali sono situazioni di una certa rilevanza. Serve un piano, urgentemente, perché in caso di calamità la nostra città rischierebbe tra la altre cose anche di essere tagliata fuori dai risarcimenti” ha spiegato il sindaco Paola Natalicchio, mentre il consigliere
Saverio Tammacco
ha notato una serie di refusi e ha proposto il rinvio del procedimento. Le resistenze sono state poi vinte dal buonsenso e il provvedimento è stato approvato all'unanimità. Un ringraziamento particolare è stato tributato a
Roberto La Grasta
(Pd) Presidente della 3ª commissione consiliare, quella al Personale, affari generali, pari opportunità, trasparenza, protezione civile e automazione. La seduta si è chiusa all'una di notte. Venerdì 12 si replica: mozione di sfiducia contro
Nicola Piergiovanni
e comparto 18, tra i punti all'ordine del giorno.
Si preannuncia un altro consiglio complicato, anche se non manca chi sostiene che non se ne farà nulla perché il centrodestra ha capito di aver proposto una mozione sbagliata.
© Riproduzione riservata
Autore:
Onofrio Bellifemine
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MARTIRODDA
08 Settembre 2014 alle ore 17:33:00
NON CI RESTA CHE COMPLIMENTARCI CON COLORO CHE INVECE DI ANDARE A VOTARE AL BALLOTTAGGIO SONO RIMASTI IN PANTOFOLE E CI HANNO FATTO QUESTO REGALO-NON E' FINITA CI SARA' ALTRO E MO ARRIVA IL 2018, COMITATO SPONTANEO HAI VOGLIA DI ASPETTARE E SPERARE CHE L'ORA SI AVVICINA CANTANDO LA CELEBRE NOSTALGICA CANZONE INTONATA DAI NOSTRI EROICI ANTENATI-BUONA FESTA PATRONALE A TUTTI COLORO CHE OSERANNO AVVENTURARSI IN CORSO DANTE E VIA SAN DOMENICO
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Vituccio Beccuccio
08 Settembre 2014 alle ore 13:55:00
"Io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero". Questo è vero in politichese. A riguardo del popolo: "U'meglio è chill ca' nasce fesso". Tutto il resto sono balle!
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In Vino Veritas
08 Settembre 2014 alle ore 11:16:00
La destra rimpiange Azzollini? - "Fatti una regola nella vita di non avere mai rimpianti e di non voltarti mai indietro. Avere dei rimpianti è un terribile spreco di energie, non puoi costruire su queste basi, serve solo a sguazzarci dentro." (Katherine Mansfield)
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Terminator
08 Settembre 2014 alle ore 08:00:00
Scommettiamo? L'opposizione non ha capito affatto di aver proposto una mozione sbagliata, vedremo. Di solito l'opposizione non sbaglia mai, sbaglia sempre chi governa. Quando l'opposizione va al governo, si ripete la stessa situazione: quelli che governavano, ora all'opposizione, non sbagliano mai, gli altri, quelli che governano, prima all'opposizione, sbagliano sempre. Il popolo, ovvero quelli che determinano democraticamente il governo e l'opposizione, la/lo prendono sempre min "saccoccia"......e piove sempre sul bagna....sco, governo ladro!
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Chi ha ucciso Liberty Valance?
08 Settembre 2014 alle ore 07:02:00
La "Felicità" di Leopardi? "La felicità si può definire e far consistere nella contentezza del proprio stato...Ora la contentezza del proprio modo di essere è incompatibile con l'amor proprio, perchè il vivente si desidera sempre per necessità un essere migliore, un maggior grado di bene. Ecco come la felicità è impossibile in natura, e per natura sua". (Zibaldone, pag.4477) - "Io dico che la felicità consiste nell'ignoranza del vero". (Zibaldone, pag.326) - "La felicità è un sogno". (lettera a Paolina Leopardi, 28 gennaio 1823)-
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Chi ha incastrato Roger Rabbit?
08 Settembre 2014 alle ore 06:48:00
"Voi invece colpite la classe media e la porterete alla rovina, tassate i cittadini fino ai capelli per una impostazione ideologica che avete contro la proprietà privata”. La "distruzione" della classe media è già avvenuta, un fine e una realizzazione politica effettuata in questi ultimi vent'anni, da forze politiche e di potere che niente hanno a che fare con la politica di sinistra. Si potrebbe dire che la sinistra non ha saputo opporsi con vigore a questo scempio e sfacelo, i motivi sono da discutere, inutile azzardare populiste convinzioni anche di parte. Si può anche dire, e senza smentite, il popolo si è fatto anestetizzare e distrarre, da cosa? Anche questo sarebbe da discutere, basta citare il detto: "Vox populi, vox dei", mica tanto vero. Il popolo scelse Barabba!!
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Vengo dopo il dottor t.g.
06 Settembre 2014 alle ore 23:27:00
Egregio dottor t.g., leggo il suo post leggermente di cattivo gusto, (mi perdoni) ironico con un pizzico di sfottò e non è da lei! "E, di grazia, caro Camporeale ......" eh no dottor t.g. così non è. Giusto sarebbe: "E di disgrazia", anche se è passato un anno. Non è giusto affondare il coltello nella piaga, anche nella piega. Un po' di umanità, cribbio o gribbio, fate voi.
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Pipino Lupino
06 Settembre 2014 alle ore 23:20:00
Forse non ancora abbiamo capito l'antifona: "SIAMO INGUAIATI"!!!! SULL'ORLO DEL FALLIMENTOOOOOOOOOOOOOOOO!! Manca poco perchè si gridi: "LA NAVE AFFONDA SI SALVI CHI PUO'" - Ci si può ancora salvare, buttando via la "ZAVORRA", e ce ne tanta di zavorra, ma tanta tanta, un problema non facile da risolvere.
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Ritratto
06 Settembre 2014 alle ore 23:14:00
.....sono state detratte, come giusto si chiamano: detrazioni! No?
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Checca la Vacca
06 Settembre 2014 alle ore 23:09:00
Egregio dottor t.g.,essere chiamata in causa da Lei, per me è sempre un onore, in qualsiasi modo, vacca magra o vacca grassa sempre vacche sono. Una precisazione, già in passato da me richiesta: sono una vacca checca, quandi la prego di definirmi "amica" non amico. Sa com'è, non vorrei che nella mandria si pensasse che.......e qui mi fermo, non mi dilungo, non vorrei anche essere chiamata e definita una nibelunga. Quindi si ricordi: "AMICA"! Grazie.
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lucia
06 Settembre 2014 alle ore 19:31:00
La nuova finanza locale di fatto azzoppa le famiglie, infatti un proprietario single di prima casa a pari reddito e fascia di rendita catastale, paga quanto una famiglia composta da tre o più persone. E' questa la giustizia sociale??? Che fine hanno fatto le detrazioni per i figli???
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Firma Tario
06 Settembre 2014 alle ore 15:09:00
Mozione di sfiducia contro Nicola Piergiovanni? Una mozione simile a un mozzicone, l'avanzo di una cicca, di una bruciatura, direbbe qualcuno, ed io firmo e controfirmo.
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tommaso gaudio
06 Settembre 2014 alle ore 13:37:00
Insomma, al netto dell'approvazione dei provvedimenti, si è assistito, se vero quanto riportato, all'ennesimo gioco delle parti. Notevole la chiosa del sig. Camporeale: '...pensava da sé (il S. (ex) S. P. (lo è ancora di ben due Enti: ASI e Commissione senatoriale) S (ex). a procurarsi le risorse necessarie ...' E, di grazia, caro Camporeale dimmi, erano anche quelli periodi di "vacche magre" (spero che l'amico Checca, appunto, la Vacca, non se ne risenta), come faceva a procurarsele? Lofaceva nottetempo? Spero proprio dino. No, perché,come ho già sostenuto in precedenza, in periodi particolari, quando,come si dice, la coperta è corta per tutti, per procurarsi risorse per una voce di spesa particolare, significa levarle per altre voci. Ah! la nostalgia!
Rispondi
Vinicio del panificio
06 Settembre 2014 alle ore 12:55:00
La "Mozione di sfiducia contro Nicola Piergiovanni" non ha nè capo nemmeno coda. Una mozione sbagliata? Perchè di grazie, qual'è e dov'è la mozione giusta proposta in un anno dall'opposizione? Come scrive qualcuno petulantemente, solo il grido di dolore di una "bruciatura" lacera e profonda: tutto qui, niente di particolare.
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