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Molfetta, confermati i domiciliari per di Mola, Del Rosso, De Robertis e De Simine: spunta un'intercettazione ambientale in carcere
Il Tribunale del Riesame rigetta i ricorsi per annullare le ordinanze di custodia cautelare. Il PM Savasta avrebbe presentato delle intercettazioni tra Altomare e la moglie. Possibilità di inquinamento probatorio, nuove perquisizioni dei Forestali
15 luglio 2011
MOLFETTA
- Rigettati dal Tribunale del Riesame i ricorsi della difesa degli architetti
Gaetano Di Mola
e
Giambattista del Rosso
e dei geometri
Alessandro De Robertis
e
Nicolò De Simine
per la remissione in libertà. Gli avvocati
Marcello Belsito
e
Massimo Chiusolo
avevano puntato sull’insussistenza delle esigenze cautelari, ma i quattro restano ancora agli arresti domiciliari, dopo il blitz del 23 giugno scorso per l’operazione «
Mani sulla città
».
Secondo indiscrezioni, il pubblico ministero
Antonio Savasta
nel delineare il rischio di inquinamento probatorio avrebbe riportato presunte intercettazioni ambientali su fatti, luoghi e persone tra
Rocco Altomare
, detenuto nel carcere di Trani, e la moglie. Un asso nella manica, così com’era accaduto
lunedì 11 luglio
nella discussione dei ricorsi contro l’ordinanza di custodia cautelare per l’ing. Altomare, il fratello
Donato
e il figlio
Corrado
, quando il PM aveva riferito di un primo
incontro
tra l’ex dirigente del Settore Territorio e il sindaco
Antonio Azzollini
al carcere di Trani e di un secondo tentato, ma impedito.
L’intercettazione sembra abbia avuto una influenza negativa sui ricorsi degli indagati agli arresti. Come per Rocco Altomare, Donato e Corrado, il colloquio con il sindaco Azzollini era stato presentato dal PM Savasta al Tribunale del Riesame per convalidare le ordinanze di custodia cautelare, così le intercettazioni sono servite a confermare le misure restrittive per tutti gli altri indagati. Intanto, in base al contenuto dell’intercettazione, nelle ultime ore sarebbero state compiute una serie di perquisizioni dal Corpo Forestale dello Stato per cercare materiale e, a quanto pare, anche oggetti.
Gli unici
tornati in libertà il
6 luglio
, per la revoca dell’ordinanza del gip
Roberto Oliveri del Castillo
, sono stati
Mauro Spadavecchia
, per il venir meno delle esigenze cautelari (rese delucidazioni al PM) e
Marta De Giglio
, dimessasi dalla Commissione paesaggistica del Comune e poco occupata negli ultimi tempi nello Studio A&D, come riferito dalla stessa.
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gino
19 Luglio 2011 alle ore 00:46:00
the guardian,tu 6 un malalingua mettiti in gioco e vsdiamo se riesci a diventare qualcuno a MOLFETTA,una cosa puoi fare ..VAI A PULIRE LE SPIAGGIE cosi la gente che ti vede ...ti da molto CREDITO e ti vota
Rispondi
"A" THE GUARDIAN
16 Luglio 2011 alle ore 20:04:00
Non vi preoccupate ritornate a casa e se avete bisogno chiedete tutto a Tonino ! Tra qualche giorno usciro' anch'io e tutto sara' finito! LO stesso la faccia e' persa ma il patrimonio resta! Alla faccia di tutti i molfttesi!!!
Rispondi
Io vivo
16 Luglio 2011 alle ore 15:25:00
.....saranno i complimenti oggetti, i soggetti....chissà! Alla prossima vedremo la soggettistica con tanti soggetti e complementi che, poi, si trasformeranno in complimenti al soggetto. Chi vivrà vedrà?
Rispondi
"A" THE GUARDIAN
16 Luglio 2011 alle ore 13:00:00
e il Sindaco S.P. che si ostina a pensare che il suo collaboratore fosse uno stinco di Santo. Ma Altomare sapeva che il Santo di Molfetta è Azzollini? come NON puo' essere colpevole Altomare? Per quello il SSP si e' recato in carcere per assolverlo?Poteri del Santo! Sembra di vedere un film di fantascienza solo che a Molfetta hanno avuto la forza e il coraggio di trasformalo in un film di scienza e che scienza!!L'scar per tutta la giunta come miglior regista attori e protagonisti MANI SULLA CITTA' di Tonino !!
Rispondi
Falkorosso d'Apulia
16 Luglio 2011 alle ore 00:03:00
Mi incuriosisce sta cosa degli "oggetti". Mi sembra di rivivere la storia del noto poggiolini degli anni '90... che aveva riposto lingotti e monete d'oro nei divani... ma che so sti oggetti?
Rispondi
auà
15 Luglio 2011 alle ore 19:02:00
Neanche con il patrocinio di cotanti professionisti sono stati scarcerati? è brutt u fatt allor !
Rispondi
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