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Molfetta, comparto 18: un giallo tra "lacune" idrauliche e affidamento privato AdB, carenze tecniche nello studio di fattibilità comunale. Affidamento diretto allo Studio Romanazzi-Boscia, collaboratore dell'ing. Altomare per progetti e perizie: alcuni sequestrati dalla Procura. Comune senza professionalità specifiche?
15 settembre 2012

MOLFETTA - Un iter lento e farraginoso, quello dell’approvazione del comparto 18 (a sud dell’asse ferroviario tra via Terlizzi, via Berlinguer e Lama Martina), disseminato di anomale “dimenticanze” progettuali e logoranti stalli esecutivi per il contenzioso tra Autorità di Bacino (AdB) e Comune di Molfetta. Dopo l’approvazione a dicembre 2011 della variante al Piano urbanistico esecutivo da parte della giunta Azzollini (già illustrata da Quindici sul numero cartaceo di dicembre 2011), l’AdB in una nota del 27 dicembre 2011 ha richiesto l’adeguamento della maglia C dello stesso PUE al progetto di mitigazione idraulica (è interessata dalla Lama Martina-Cupa, dunque dal Piano di Assetto Idrogeologico).
A maggio 2012 il Comune ha inviato gli elaborati integrativi della variante, ma l’AdB ha rilevato ulteriori carenze tecniche nello studio di fattibilità, in particolare le prescrizioni dell’art.115 del D.Lgs. n.152/06, che tutela le aree di pertinenza dei corpi idrici. Perciò, il Settore Territorio del Comune di Molfetta ha affidato direttamente l’incarico al prof. Eligio Romanazzi (Studio Romanazzi-Boscia) che ha già collaborato per alcuni progetti e perizie con l’ing. Rocco Altomare, ex dirigente dello stesso settore, arrestato il 23 giugno 2011 nell’operazione “Mani sulla città” e scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare nel dicembre 2011.
Eppure, per una questione di opportunità e “buon senso” amministrativo, senza discutere la competenza dei professionisti ingaggiati, sarebbe stato opportuno nominare altri periti, estranei a qualsiasi tipo di rapporto collaborativo con il Comune di Molfetta per evitare “ambiguità” e improbabili connessioni con il recente tormentato passato del Settore Territorio. Infatti, sui banchi della Procura della Repubblica sarebbero ancora fermi molti progetti elaborati dall’ing. Altomare, elaborati anche in collaborazione con lo Studio Romanazzi-Boscia.
Perché la carenza tecnica nello studio di fattibilità non è stata rilevata in anticipo nella Conferenza di Servizi o dalle varie professionalità tecniche arruolate? Perplessità legittima, perché proprio questa lacuna o “disattenzione” ha favorito l’affidamento privato a una professionalità esterna, come già accade per molte opere pubbliche o servizi forniti dal Comune di Molfetta, che da “azienda no profit” sta diventando “azienda privata di profitto”.
Tra l’altro, secondo la determina di affidamento il personale tecnico comunale non avrebbe (mai avuto) le competenze tecniche richieste. Un neo gravissimo, perché la questione idrogeologica è ormai una componente ineluttabile di ogni pianificazione urbanistica a Molfetta: ricorrere a professionalità esterne e private per qualsiasi tipo di progettualità o perizia potrebbe anche appesantire nel tempo le casse comunali. Le varie “parcelle”, anche se al ribasso (quando accade), si sommano agli stipendi dei vari dipendenti che, invece, dovrebbero essere meglio utilizzati e specializzati.
Ad esempio, perché in questi anni il Comune di Molfetta non ha consentito ad alcuni tecnici comunali di poter approfondire le proprie competenze in materia, se in altri settori comunali molti dipendenti e alcuni dirigenti hanno partecipato a seminari o corsi di aggiornamento a spese del Comune stesso? In questo modo, si sarebbe potuto evitare il ricorso a professionisti privati, anche per le questioni più semplici.
Socialmente utile assumere gli LSU nel 2011 (forse senza nemmeno una corretta pianificazione dell’organigramma finanziario del personale), sarebbe stato anche opportuno bandire qualche serio concorso per professionalità di nicchia.
È anche vero che il periodo formativo e professionalizzate si sarebbe potuto protrarre a lungo, con il rischio di non acquisire le necessarie competenze in breve tempo: ma dal 2009 (approvazione del PAI e ricorso del Comune al TSAP) sono passati ben 3 anni. A prescindere dal merito dell’affidamento, al Comune di Molfetta manca una linea pianificatoria coerente e ordinata in ogni settore e ambito.
Intanto, lo stallo del comparto 18 ha determinato pesanti ricadute finanziarie sui proprietari delle zone edificabili. Anzi, secondo indiscrezioni, il completamento dell’iter tecnico-burocratico del PUE dovrebbe protrarsi per un altro anno, anche se il sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, nella conferenza sul Piano Casa ha annunciato un’immediata risoluzione della vicenda. Anche il comparto 18 si tinge di un “giallo paglierino”.
 
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Autore: Marcello la Forgia
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Ospedale del Nordbarese, Città Metropolitana e Comparto 18 in Consiglio Comunale Convocazione del Consiglio Comunale per venerdì 12 ottobre, alle ore 16.30 Il presidente del Consiglio Comunale, Nicola Camporeale, ha convocato la prossima seduta del Consiglio Comunale per venerdì 12 ottobre, alle ore 16.30, nella sala consiliare di Palazzo Giovene (in piazza Muncipio). Tra i vari argomenti all'ordine del giorno, la massima assise cittadina sarà chiamata a esprimersi sullo Statuto della costituenda Fondazione per la progettazione e costruzione del nuovo Ospedale del Nord Barese voluto dal sindaco Antonio Azzollini. Si discuterà inoltre sul riordino delle provincie e sulla istituzione della Città Metropolitana di Bari. Si riporta nel dettaglio, qui di seguito, l'ordine del giorno della seduta: Convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 12/10/2012 COMUNE DI MOLFETTA Provincia di Bari PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE SI RENDE NOTO Il Consiglio Comunale é convocato presso l'Aula Consiliare “G. Carnicella” Palazzo Giovene” per il giorno: 12.10.2012 – ore 16,30 Argomenti in discussione: ORDINE DEL GIORNO 1) Comunicazione del Sindaco ai sensi dell'art. 37 dello Statuto Comunale. 2) D.L. n. 95/2012, convertito in Legge n. 135/2012, artt. 17 e 18: Riordino dell'Ente Provincia – Art. 133 della Costituzione: Modifica delle Circoscrizioni Territoriali. Atto di indirizzo. 3) Approvazione dello Statuto di costituenda “Fondazione” per l'attuazione di tutte le iniziative finalizzate alla progettazione, costruzione e gestione del nuovo Ospedale del Nord Barese. 4) Ratifica, con rettifica errore materiale, della Deliberazione di G.C. n. 166/2012, adottata con i poteri del Consiglio Comunale. 5) Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio e Ricognizione sullo Stato di Attuazione dei Programmi - Anno 2012 – Art. n. 193 del T.U.EE.LL. n. 267/2000. 6) Variante Piano Urbanistico Esecutivo del Comparto 18 del PRGC. - Nuova Adozione. La cittadinanza è invitata. Ottobre 2012 IL PRESIDENTE DEL C.C. (Nicola CAMPOREALE)

AI PROPRIETARI DI VIA MATILDE SERAO ANCORA PER UN ANNO INTONINO LA CELEBRE CANZONE DEL NOSTRO CONCITTADINO IL MOLFETTESISSIMO MICHELE SALVEMINI IN ARTE "CAPAREZZA" -VIENI A BALLARE IN PUGLIA- STA DIVENTANDO L'INNO CONTRO IL DEGRADO DELLE PERIFERIE E GLI ATTI DI VANDALISMO PERPRETATI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MOLFETTA. -------------------- I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti. Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento. E tu dove vai a ballare? RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che si stacchi e venga giù. Ehy turista so che tu resti in questo posto italico. Attento! Tu passi il valico ma questa terra ti manda al manicomio. Mare adriatico e Jonio, vuoi respirare lo iodio ma qui nel golfo c'è puzza di zolfo, che sta arrivando il demonio. Abbronzatura da paura con la diossina dell'ILVA. Qua ti vengono pois più rossi di Milva e dopo assomigli alla Pimpa. Nella zona spacciano la morìa più buona. C'è chi ha fumato i veleni dell'ENI, chi ha lavorato ed è andato in coma. Fuma persino il Gargano, con tutte quelle foreste accese. Turista tu balli e tu canti, io conto i defunti di questo paese. Dove quei furbi che fanno le imprese,no non badano a spese, pensano che il protocollo di Kyoto sia un film erotico giapponese. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia. Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perché può capitare che si stacchi e venga giù. E' vero, qui si fa festa, ma la gente è depressa e scarica. Ho un amico che per ammazzarsi ha dovuto farsi assumere in fabbrica. Tra un palo che cade ed un tubo che scoppia in quella bolgia si accoppa chi sgobba e chi non sgobba si compra la roba e si sfonda finché non ingombra la tomba. Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli. Turista tu resta coi sandali, non fare scandali se siamo ingrati e ci siamo dimenticati d'essere figli di emigrati. Mortificati, non ti rovineremo la gita. Su, passa dalla Puglia, passa a miglior vita. RIT: Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia dove la notte è buia buia buia. Tanto che chiudi le palpebre e non le riapri più. Vieni a ballare e grattati le palle pure tu che devi ballare in Puglia Puglia Puglia dove ti aspetta il boia boia boia. Agli angoli delle strade spade più di re Artù, si apre la voragine e vai dritto a Belzebù. O Puglia Puglia mia tu Puglia mia, ti porto sempre nel cuore quando vado via e subito penso che potrei morire senza te. E subito penso che potrei morire anche con te.


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