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Molfetta, come siamo… civili!
13 ottobre 2015

MOLFETTA - Il problema della pulizia a Molfetta e dei rifiuti abbandonati che la deturpano assilla molti Cittadini. Assistiamo ogni giorno a scempi che vengono consumati con la massima noncuranza ed inciviltà, da grandi e piccini.

Uno dei problemi più sentiti è quello delle feci canine, abbandonate per strada, dove i così detti amanti degli animali, i cani in particolare, conducono  la propria incolpevole bestiola per i suoi “bisogni corporali”.

A volte, Cittadini coraggiosi protestano, appunto con queste… degne persone, per il fatto che lasciano sul selciato le deiezioni dei cani. Quasi sempre ricevono degli improperi, se non delle minacce.

Che fare? Così va il mondo, un certo mondo!

Vogliamo proporre invece l’atto di un “cittadino” amante dei cani – che ci ha… stupito veramente.

Questo signore, dopo che la propria bestia ha rilasciato le sue feci, le ha –verosimilmente - raccolte con il sacchettino apposito (per non lasciarle sul selciato, dove qualcuno sbadatamente avrebbe potuto calpestarle e le ha depositate!!!

Dove? Chiederete voi!

Guardatevi la foto allegata, ripresa ieri pomeriggio, in zona centrale, e fatevi un’idea delle ‘vette’ che ha ormai raggiunto il ‘senso di civiltà’ dei molfettesi e di rispetto dei così detti “amanti degli animali”; quelli che fanno il grande sacrificio di condurre il cane per fargli fare il bisognino e si sforzano di non sporcare le strade della Città!

© Riproduzione riservata

 

Autore: Tommaso Gaudio
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"Il cittadino non sempre è colpevole di inciviltà ma va anche aiutato ed educato a diventare più civile". Un pensiero piuttosto strano e anomalo. Cosa vuol dire? Aiutato come? Vediamo il cammino libero e democratico di un cittadino: si nasce in una famiglia con padre, madre, nonno, nonna (anche se non sempre è così), i quali provvedono alla sua educazione. Poi la scuola: elementare, medie, licei, università. Amici, bar, chiese ed oratori, catechismo, sport, televisione, giornali e libri, computer e tante altre cose intervengono per la formazione dell'individuo e del cittadino. Non dimentichiamo la "strada", a volte educatrice e maturità per molti cittadini. Allora come la mettiamo? Possiamo affermare allora che, la "civiltà" e l'"inciviltà" aono "libere scelte" di ogni cittadino. Cosa può fare la società per aiutare l'"incivile" già maturo e consapevole? Intervenire con severità punendo i "trasgressori" di quelle regole civili cui lo stesso cittadino rifiuta per scelta. Quale sarebbe la scusa di questa scelta negativa? Povertà? Miserie? Ignoranza? O cos'altro? Percorsi di vita errati e fuori dal vivere civile? Trattasi sempre di scelte personali. Cosa può fare la società? Correggere e migliorare la scuola? Migliorare e correggere i catechismi? Regolare tutte quelle attività considerate di svago tipo bar, sale da gioco, ritrovi da divertimenti, vendite di bevande alcoliche, rispettando le regole della minore età? Sono convinto che, la civiltà e la cultura,sono libere scelte personali, tutto quello che sta fuori le regole civili vanno combattute con leggi severe e praticarle con severità con tutti senza riguardi particolari, raccomandazioni e bustarelle, senza nessuna violenza sulla persona.




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