Molfetta, città cardioprotetta: consegnati due defibrillatori dal Rotary Club al SerMolfetta
Il presidente Giuseppe Chetta, Il presidente eletto Michele Catalano, il segretario Rosario Mastrototaro
MOLFETTA - Un nuovo passo verso la cardioprotezione lo si fa quando il volontariato interviene prima della politica. Lampante esempio quello di Molfetta, che sta divenendo, secondo l’assessore alla Sicurezza e al Marketing territoriale, Pasquale Mancini, “una città cardioprotetta” grazie alla collaborazione fra il Rotary Club e il SerMolfetta, già in vigore da diversi anni ma rafforzatasi attraverso la consegna di due defibrillatori, avvenuta presso il Garden, alle divise arancioni da parte del Rotary. Un gesto dal valore tanto simbolico quanto pragmatico, dal momento che i due defibrillatori saranno messi a disposizione della cittadinanza.
«Il primo sarà collocato presso l’ambulanza che si occuperà del pattugliamento per il servizio spiaggia a Molfetta, il secondo presso l’ambulanza che farà assistenza ai numerosi eventi in programma per la prossima estate giovinazzese», così spiega Giovanni Sasso, vicepresidente del SerMolfetta, richiamandosi a quanto detto dal vicesindaco di Giovinazzo, Michele Sollecito, il quale ha fatto leva sull’attenzione che le due città rivolgono alla sicurezza grazie all’associazionismo.
Lo stesso associazionismo sempre vivo, che durante l’estate 2018 sarà tangibile specialmente per gli anziani, i quali potranno usufruire di tutte le attività previste dal Rotary Social Service in collaborazione con il SerMolfetta ed illustrate in loco. Tra queste il taxi sociale e il servizio di ascolto con annesso supporto psicologico, a dimostrazione di come Molfetta non miri solo alla sicurezza fisica, ma anche al benessere interiore.
Così ribadiscono Michele Catalano, presidente eletto del Rotary Club e Giuseppe Chetta, presidente in carica della stessa associazione: “È questo il segno che l’iniziativa stia andando nella direzione giusta, quella della mente e del cuore impegnati nella solidarietà”.
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