Molfetta, caso Pino Amato: un altro dirigente comunale sotto inchiesta
È Nino Caputi, responsabile del Settore Servizi Sociali
MOLFETTA - Un nuovo dirigente comunale al centro di una bufera giudiziaria.
È Nino Caputi, responsabile del Settore Servizi Sociali del Comune di Molfetta, indagato dalla Procura di Trani per concorso in abuso di ufficio, nell'ambito dell'inchiesta che ha portato, nei giorni scorsi, all'arresto di Pino Amato.
Stando all'informazione di garanzia notificata all'interessato, il dott. Caputi avrebbe autorizzato la liquidazione alle associazioni SER Molfetta e La Misericordia di alcune somme pattuite (a titolo di rimborso spese) per la realizzazione del servizio di assistenza specialistica agli alunni della scuola dell'obbligo per gli anni scolastici 2003/2004, 2004/2005, 2005/2006. Queste somme sarebbero state erogate pur in assenza sia delle richieste relazioni afferenti l'attività svolta da parte delle associazioni sia della documentazione delle spese effettivamente sostenute dai volontari.
Il dirigente del Settore Servizi Sociali, quindi, avrebbe (per gli inquirenti) di fatto consentito, con il suo operato, al SER ed alla Misericordia di retribuire per il servizio di assistenza specialistica i “volontari” (reclutati, per altro, su richiesta di Pino Amato) che lo fornivano i quali, in tal modo, prestavano, sempre secondo i magistrati, una vera e propria attività di lavoro subordinato per dette associazioni sotto le mentite spoglie di attività di volontariato.
Una nuova dura tegola per la credibilità del nostro Comune che vede attualmente sotto inchiesta tre suoi dirigenti o ex dirigenti (Caputi, De Michele e Parisi) per reati gravissimi contro la pubblica amministrazione.