Molfetta calcio - Audace Cerignola 0-3
Biancorossi 6° ko consecutivo e terzultimo posto
Molfetta: S. Spadavecchia 5, Sigrisi 6, Magrone 6, Luciani 5, Capuano 5 (40' Fanfulla 5), Baldassarre 6, Liegi (10' D. D'Alessandro 5), Di Bari 5, Paparella 5, L. D'Alessandro 5, Aloisio 5. All: Di Giovanni 5..
Cerignola: Marinacci (60' Bruno), Valentino, Gallù, Roseto, Inchingoli, Piscitelli, Ielluzzi (87' Antonacci), Battafarano, Ferrante (85' Pasculli), Bagnara, Amantino. All: Fabio Favonio.
Arbitro: Donvito 6.
Reti: 14' e 44' (rigore) Ferrante, 70' Battafarano.
Note: ammoniti Capuano, Paparella, Valentino, Loseto, Ielluzzi, Bagnara, espulso Battafarano per doppia ammonizione.
E' proprio vero che quando si tocca il fondo si comincia a scavare. Ma ormai non fa più notizia l'ennesima sconfitta del Molfetta, la sesta consecutiva. A beneficiare dei soliti regali dei biancorossi, una diretta concorrente per la salvezza, il Cerignola che con un secco 3-0 al “P. Poli”, dopo 14 giornate lascia il penultimo posto in classifica proprio al Molfetta.
E' stata una vera e propria disfatta per gli uomini di Di Giovanni, un tecnico che ormai non sa più a che santo votarsi per arrestare un declino inarrestabile e che dura da ben sei domeniche. Anche contro il Cerignola, il Molfetta ha pagato a caro prezzo le solite ingenuità e una volta sotto, non è più riuscito a raddrizzare la situazione, per poi spegnersi lentamente, quasi rassegnato.
Di Giovanni mandava in campo un 4-5-1, con il solo Paparella davanti che nelle intenzioni doveva creare gli spazi per gli inserimenti degli esterni di centrocampo Aloisio e Liegi. Il tecnico del Cerignola, Fabio Favonio, giocatore biancorosso negli anni ruggenti, mandava in campo un 5-3-2.
Nei primi minuti il Molfetta dava l'impressione di poter osare. I movimenti di Paparella creavano dei varchi al centro della difesa avversaria. Al 2' assist di Paparella per Liegi che in corsa tirava alto. Sfortunata la prova della giovane ala molfettese che al 10' era costretto a lasciare il campo per infortunio, sostituito da Davide D'Alessandro. Al 14', sempre su assist di Paparella, Aloisio da buona posizione, ciccava la palla. Subito dopo arrivava la doccia fredda. Battafarano rubava a centrocampo la palla a Di Bari e con un diagonale a tagliare la difesa serviva Ferrante che con un diagonale sporco ma preciso, beffava Sergio Spadavecchia in uscita.
Subito il gol, il Molfetta andava in paranoia con i soliti ed infruttuosi lancio lunghi, facile preda della non irresistibile difesa avversaria. Il foggiani senza patemi gestivano la gara, mentre i molfettesi commettevano errori di misura e non azzeccavano due passaggi consecutivi. Al 34' da una ennesima punizione da centrocampo di Sigrisi, un rimpallo favoriva Paparella che dal dischetto sparava alto. Sul finire del primo tempo il Cerignola chiudeva la gara. Prima su azione d'angolo il difensore Valentino impegnava Spadavecchia e poi Amantino guadagnava un calcio di rigore. L'attaccante foggiano proteggeva la palla in area, Capuano ingenuamente lo affrontava e lo mandava giù. Dal dischetto il centravanti Ferrante bissava la doppietta.
Di Giovanni effettuava subito un cambio e rischiava la difesa a tre, Capuano fuori, dentro l'attaccante Fanfulla. Il primo tempo si chiudeva con un colpo di testa di Paparella fuori misura, servito da Davide D'Alessandro.
Nella ripresa il Molfetta si buttava in avanti, ma solo sui tiri da fermo creava qualche apprensione alla difesa foggiana. Al 10' Sigrisi, unico colpitore di testa della squadra, sceglieva bene il tempo, ma la sua incornata, su una punizione di Luciani, sorvolava la traversa. La grande occasione arrivava al 15'. Su azione d'angolo, Luigi D'Alessandro a due passi dalla porta, sparava proprio sul portiere e la seguente botta di Sigrisi a colpo sicuro, impattava sulla schiena di un avversario.
La sfuriata, tanto per dire, del Molfetta durava una ventina di minuti. Dopo un tiraccio di Di Bari dalla distanza, il Cerignola arrotondava il risultato. L'ala foggiana Ielluzzi, trovava un'autostrada spianata sulla destra, dal fondo tagliava un cross basso a rientrare e Battafarano, che dalle retrovia aveva seguito l'azione, concludeva nella maniera migliore con un diagonale e bissava il 3 - 0 finale. La gara praticamente non offriva più nulla. Gli ultra abbozzavano un “Vergogna-Vergogna”, ma anche loro poi si rassegnavano.
E' difficile commentare l'ennesima prestazione, che questa volta sa di disastro. La squadra da parecchie domeniche praticamente non esiste, è allo sbando e alla mercè di qualsiasi avversario. A questo punto la società dovrà fare qualcosa. La squadra ormai è senza identità, bloccata sul piano psicologico con deficienze sul piano della tenuta fisica. Alcune voci dicono che il tecnico Di Giovanni ha ormai le ore contate. Noi aggiungiamo che anche per la società gli esami sono finiti.
Dopo gara
Il tecnico del Cerignola Fabio Favonio, due stagioni a Molfetta come giocatore, più che soffermarsi sulla prova della sua squadra, ha voluto incoraggiare il collega Di Giovanni. “Il Molfetta non deve mollare, ha i giocatori per venir fuori da una situazione critica. Anche noi all'inizio abbiamo vissuto la stessa situazione. Il campionato è ancora lungo”.
Di Giovanni anche dopo la pesante sconfitta non si è sottratto all'incontro con la stampa: “Anche oggi abbiamo pagato duramente alcune ingenuità che ci hanno tagliato le gambe. Non nascondo che la squadra è bloccata psicologicamente. Io non mollo. Dobbiamo cercare una svolta, non importa come, abbiamo il dovere di tentarle tutte per arrestare questa deriva. Io rimango al mio posto. Alla società ho fatto le mie richieste e spero che al più presto ci siano delle novità”.
Risultati 14ª giornata
Corato – Massafra 1-1
Bisceglie – Noci 4-1
Francavilla – Copertino 1-1
Leonessa Altamura – Locorotondo 0-8
Lucera – Nardò 1-0
Mesagne – Real Altamura 0-1
Molfetta – Cerignola 0-3
Ostuni – Liberty Bari 1-2
Casarano – Maglie 2-0
Classifica
Copertino 30
Bisceglie 29
Locorotondo 27
Corato e Lucera 25
Francavilla 24
Liberty Bari 20
Massafra e Ostuni 19
Real Altamura 15
Cerignola e Maglie 12
Molfetta 11
Mesagne 10
Leonessa Altamura 0
Autore: Francesco Del Rosso