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Molfetta, botto nella notte in vico 3° Madonna degli Angeli, danneggiata una vettura
16 marzo 2014

MOLFETTA – Un forte rumore ha svegliato questa notte gli abitanti della zona circostante vico 3° Madonna degli Angeli a Molfetta (nella foto). Sembra si sia trattato di un’esplosione che ha danneggiato il paraurti e i vetri di una vettura parcheggiata nella strada.

Il rumore è stato forte, ma potrebbe essere stato esploso un petardo sotto la vettura. Dopo l’omicidio di Fiore la fantasia popolare ha subito pensato a una vendetta o a una prima risposta nei confronti della  famiglia rivale che abita nella zona, con la quale negli anni Novanta c’erano stati degli scontri. Ma gli inquirenti sembrano escludere questa ipotesi, avvalorata in questo momento solo da chi vuole gettare benzina sul fuoco. Ma c’è anche chi vuole ridimensionare la portata del grave fatto di sangue avvenuto giovedì al mercato settimanale, per dimostrare che Molfetta è sempre stata una città tranquilla e solo da pochi mesi registra un aumento della criminalità. Ma di questo vi aggiorneremo prossimamente, ricordando le notizie che abbiamo dato sul giornale sul fenomeno criminale negli anni scorsi tutt’altro che marginale a Molfetta.
Intanto, sempre su Facebook, il vice sindaco Bepi Maralfa, dà questa versione dei fatti:

«Sono dispiaciuto per non dire incazzato quando leggo di "bombe" esplose nella notte a Molfetta. Volevo rammentare a tutte le persone " mature " che sui social navigano migliaia di ragazzi, di giovani che potrebbero (a motivo del martellamento virtuale) rimanere emotivamente coinvolti per la circolazione di notizie che, seppur vere, vengono, ignoro le ragioni, amplificate a dismisura: sembrerebbe che a dirla più grossa si cerchino più consensi, invece così non è.
E' vero, la Città è ancora intimorita per il brutale assassinio di Alfredo Fiore di qualche giorno fa, ma è sommamente ingiusto che - dalle postazioni domestiche - ognuno con un click possa dire tutto quello che gli pare e piace. L'esplosione di questa notte c'è stata ma i sopralluoghi di Reparti competenti per verificarne la consistenza pure.
Definire sui social network causata da "bomba" una esplosione (che può essere anche lo scoppio di un petardo lanciato da un idiota) può integrare un procurato allarme (fatto gravissimo e penalmente rilevante). Ebbene allora l'invito alle persone "mature" è quello di stare loro per primi calmi, non amplificare notizie di cui non si ha nessuna cognizione né contezza tecnica. Lasciamo lavorare a tappeto (come stanno facendo) il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Compagnia dei Carabinieri di Molfetta e la Direzione Distrettuale Antimafia mentre noi "persone mature" cerchiamo di tenerci per mano, restare uniti, mostrare alla delinquenza la reale forza della società civile e, soprattutto utilizzare i social come veicoli per rassicurare l'opinione pubblica e non per esageratamente allarmarla. L'Amministrazione per intuibili ragioni (che solo un idiota non comprende) c'è.
E' in campo con tutte le proprie forze, con tutto il proprio impegno, con la Prefettura, con il Ministero. Silenzio, non dico altro. Tutti calmi, tutti in fila, tutti uniti: la forza della società civile, a mio avviso, è questa. A voi tutti (ai giovani, in più, un abbraccio affettuoso e rassicurante) buona domenica».

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