MOLFETTA - Dopo che nei mesi scorsi la rivista “Quindici” e il quotidiano “Quindici on line” si erano occupati di “Coda della Volpe” (foto), già discarica bonificata, già area di stoccaggio e trasbordo dei R.S.U, già area di stoccaggio di inerti, già area di stoccaggio di rifiuti legnosi, già futuro parco fotovoltaico... già tutto ed il contrario di tutto begli ultimi 10 anni, il tutto condizionato dall'esigenza del momento - richiesta di mutui, conferimenti di incarichi vari, approvvigionamento di finanziamenti e chissà cos'altro - mai avremmo potuto pensare che quella che noi abbiamo ribattezzato come la "cava dei misteri", ritornasse ad essere un "fondo rustico". Ma sarà vero? Oppure è il solito trucchetto, il solito maquillage formale - che viene ordito, per risolvere il problema del momento come lo smaltimento delle alghe proveniente dalla pulizia del litorale?
Il dubbio nasce dalla notizia di cronaca: ieri mattina è iniziata, anche se con ritardo, la pulizia delle spiagge libere, ma la cosa sembra sia stata fatta in modo non proprio regolare.
L’incarico sarebbe stato dato all’Asm che, secondo voci, avrebbe proceduto affidando il compito ad una ditta senza un regolare contratto. Ditta che, tra l’altro, avrebbe operato utilizzando una pala meccanica, contro le disposizioni impartite dal sindaco. Tra l’altro l’uso della pala è vietato.
E’ scattato così un blitz della Guardia di Finanza, due pattuglie si sono recate sulle spiagge per chiedere alla ditta se il contratto fosse regolare e soprattutto dove venissero conferite le alghe. Risposta degli operatori: l’incarico ci è venuto dall’Asm e la discarica da utilizzare è quella di “Coda della volpe”. Ma non era in corso di bonifica? Non aveva altra destinazione d’uso?
Sul posto sarebbe intervenuto anche il sindaco Azzollini preoccupato per la situazione, anche perché della cosa sarebbe stata informata anche la Procura di Trani che vorrebbe vederci chiaro sia su questa vicenda della pulizia delle spiagge e della rimozione delle alghe, sia sulla discarica di Coda della volpe.
L’Asm naturalmente tace. Chi tace acconsente? Ma l’Azienda si limita a inviare i soliti comunicati autocelebrativi, mentre non cerca nemmeno di giustificare i propri errori o di spiegare come pensa di far fronte anche alle situazioni oggettivamente difficili. Cosa dicono il presidente Mezzina e il direttore Binetti?
Ci chiediamo: dov’è l’opposizione di centrosinistra? Come mai nessuno parla dell’Asm, della discarica di "Coda della volpe" e del servizio di pulizia della città? Eppure questi sono problemi dei cittadini che pagano cara la bolletta della spazzatura.
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