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Molfetta, blitz dei carabinieri per arrestare un funzionario e due operai dell'Asm A Bisceglie in arresto l'amministratore di una ditta di autodemolizioni
15 febbraio 2011

MOLFETTA - Questa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Molfetta, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trani, Maria Grazia Caserta, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Luigi Scimè, nei confronti di un funzionario Michele Lamparelli, 48 anni di Terlizzi e di due dipendenti Diego Bernardis 39 anni di Molfetta e Paolo De Robertis, 49 anni di Molfetta,  con compiti operativi dell’Azienda Municipalizzata Servizi del Comune di Molfetta, ritenuti responsabili di concorso in peculato continuato, nonché a carico di un autodemolitore di Bisceglie, Giacomo Ferrucci, 47 anni, accusato invece di ricettazione.

Le indagini, svolte da giugno a novembre 2010, hanno permesso di accertare che i primi tre, in qualità di “incaricati di pubblico servizio”, avevano organizzato e gestito personalmente, per mesi, il sistematico trasporto di materiale ferroso (circa 170 tonnellate), frutto della raccolta differenziata comunale, al quarto arrestato, un autodemolitore di Bisceglie, affinché lo smaltisse. In questo modo, i ricavi dello smaltimento dei rifiuti speciali (dai 40 euro a tonnellata per i rifiuti più sporchi o difficili da gestire ai 460 per l’alluminio) sono stati persi dall’azienda.
Il Direttore Generale dell’A.S.M. ed i suoi collaboratori già nei primi mesi del 2010 avevano scoperto e denunciato un ammanco di rottami ferrosi, presenti nella “giacenza contabile” dell’A.S.M., ma fisicamente assenti nel centro di raccolta dei rifiuti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, e svolte dai carabinieri con pedinamenti e riprese video, hanno permesso di accertare chi fosse materialmente a far “sparire” i rottami non lasciandone traccia nei verbali di scarico del materiale accantonato.
Ai quattro arrestati il Gip del Tribunale di Trani ha concesso gli arresti domiciliari.
 
Autore: Nicola Squeo
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Sento comunque la necessità di informare tutti i lettori e commentatori del forum su una semplicissima evidenza: i bilanci di tutte le società sono pubblici, e PIU' CHE MAI quelli delle società E AZIENDE PUBBLICHE. Quelli delle speciali, sono "discussi" e approvati in cosiglio comunale. Ebbene, sarebbe bastata una normale diligenza da massaia per fare una analisi comparativa delle tabelle di raccolta, delle differenziate, in evidenza, su consuntivi e preventivi, anno x anno, e con i dati triennali, in relazione poi alle voci di ricavo nel conto economico, per rendersi conto dei picchi anomali è nei tonnellaggi, è nelle voci di ricavo. Per semplificare al massimo quanti kg sono stati prodotti quest'anno, quanto hanno fruttato, e le relazioni con gli anni precedenti. Oggi apprendiamo che nessuno si era accorto di nulla. E' possibile mai una cosa del genere? Scusate ma io non lo credo! Perlomeno, un assessore al Bilancio di un grosso Comune che si rispetti ha il dovere di verificare queste cose o se non ne ha il tempo, demandare l'operazione all'ultimo dei ragionieri comunali. Mi esimo, perché non è compito mio, dal valutare positivamente o negativamente il comportamento di chi materialmente ha redatto quei bilanci, quelle tabelle e quelle relazioni, e oggi viene a dirci che non si era mai accorto di nulla. Non sono io che dovrò valutare la credibilità o meno di una simile "versione" dei fatti! AUTORIZZO IL DIRETTORE ALLA PUBBLICAZIONE ESONERANDOLO DA OGNI CONSEGUENZA DI LEGGE.





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