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Molfetta, bevono gratis e minacciano di distruggere il locale: arrestati
27 maggio 2009
MOLFETTA -
Dopo aver consumato bevande ed averle offerte anche ad altre persone, si rifiutano di pagare il conto, minacciando il titolare di un bar che qualora avesse chiamato i carabinieri gli avrebbero distrutto il locale. E' quanto hanno accertato questa notte a Molfetta i Carabinieri della locale Compagnia, che hanno tratto in arresto Angelo Squeo, di 28anni e Giuseppe Buzzerio, di 22 (nella foto), entrambi del luogo e già noti alle Forze dell'Ordine, con l'accusa di estorsione in concorso. Una telefonata giunta sul 112 ha fatto convergere una “gazzella” del Nucleo Radiomobile presso un bar sito nei pressi del Duomo. Lì i militari hanno contattato il titolare, il quale ha riferito che poco prima due persone a lui note, nel frattempo allontanatesi, si erano sedute ai tavoli posti all'esterno del locale ed avevano consumato diverse bevande, offrendone altre anche alle persone sedute vicino. Nel momento in cui aveva presentato loro il conto, però, i due, dopo essersi rifiutati, lo avevano minacciato di distruggergli il locale qualora avesse chiamato i carabinieri. I militari, così, ricevute precise descrizioni sui due, si sono posti alle loro ricerche.
(nella foto: Squeo) Dopo circa un'ora, gli stessi carabinieri, nel transitare nei pressi del bar, ormai chiuso, hanno notato due giovani che, alla loro vista, si sbarazzavano rapidamente di qualcosa, nascondendola in un'aiuola. Insospettiti, i militari li hanno prontamente bloccati ed identificati nel 28enne e nel 22enne. Quindi hanno proceduto ad ispezionare i luoghi circostanti, rinvenendo in un'aiuola, due lettori DVD. Gli accertamenti hanno permesso di appurare, inoltre, che i fermati erano gli stessi che avevano minacciato l'esercente e che i due apparecchi erano stati rubati dall'interno di un gazebo dello stesso bar. Inevitabile, a questo punto, il loro arresto e il successivo trasferimento nel carcere di Trani, ove dovranno rispondere anche di furto aggravato in concorso. La refurtiva, invece, è stata restituita al legittimo proprietario.
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luciano moggi
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
ma quelli in foto hanno gli occhiali da sole? quella striscia nera par vde' i Dior , gli occhiali da sole tipo mascheroni..... certo che mettere le foto con gli occhiali da sole e' proprio fighissimo...
Rispondi
Luigi de Gennaro
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
Complimenti al gestore del bar. Se non avesse denunciato i due sarebbe stato vittima a vita di altri sopprusi. Meditate e prendete esempio cari esercenti molfettesi. N.B. Stete pur tranquilli che i due non si avvicineranno più in quel bar.
Rispondi
rocco siffredi
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
Non ci sono parole per commentare la cozzalagine di molfetta.............ma vedete cosa succede da qualche sera al lungomare........scusate ma i carabinieri sanno dell'esistenza del lungomare marcantonio colonna.....GENTE.....SVEGLIAMOCI TUTTI!!!!!!!!!!!
Rispondi
peppino paradiso
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
E quella magliettina "Anporio armani"?!?! ahahaha
Rispondi
GLI AMICI
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
AUGURANO LORO UNA PRESTA LIBERTà !
Rispondi
pietro capurso
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
Li conoscevo! Sono stati per alcuni anni ospiti della C.E.S.A. focolare per ragazzi. Erano solo un po' spacconi, niente altro. Avrebbero dovuto restare in comunità per un tempo maggiore di quello trascorso per poter realizzare un progetto educativo efficace, ma i servizi sociali di Molfetta non lo hanno permesso. Avevano ritenuto che potessero rientrare presso la propria famiglia, la stessa che ne aveva determinato l'allontanamento perchè, tenere un minore in comunità, è un onere finanziario per il comune. Ora che saranno in carcere(per poco tempo), diventeranno un onere molto maggiore per lo stato centrale e la collettività. E' questa, in fondo, la logica dei servizi sociali. Un minore a rischio di devianza costa alle casse comunali, perciò è meglio aspettare che diventi maggiorenne e aspettare che a lui provveda il ministero di grazia e giustizia.
Rispondi
b. s.
27 Maggio 2009 alle ore 00:00:00
Queste due facce da culo non sono semplici bulli ma delinquenti abituali attenzione a non eqivocare.
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