Molfetta, approvato il bilancio comunale: solo ordinaria amministrazione. Polemiche sull'Asm: è un carrozzone che va chiuso
MOLFETTA - Il consiglio comunale di Molfetta, in una seduta notturna, ha approvato il bilancio di previsione e pluriennale dell'ASM e quello di previsione e pluriennale del Comune di Molfetta, con l'astensione dell'Udc, per il quale la consigliera Carmela Minuto ha presentato un'analisi critica della situazione dell'Asm.
Approvato anche il programma triennale delle opere e dei lavori pubblici per il periodo 2009/2011 e il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari.
Non si registrano novità, si tratta di ordinaria amministrazione che viene giustificata dalla maggioranza di centrodestra dalla necessità di contenere le spese (magari sperperando risorse in inutili ricorsi al Tar, come quello della costruenda capitaneria, costi che graveranno sulle tasche dei cittadini, malgrado quello che si sforza di dichiarare il consigliere Marzano del Pdl, ndr).
Non sono mancate le critiche dell'opposizione che ha parlato di debiti che si trascinano da anni e ha posto l'accento sulla cattiva gestione del personale e soprattutto sulle spese legali.
Il dibattito si è acceso sull'Asm, l'azienda sui servizi municipalizzati, sempre oggetto di critiche per i limiti della sua gestione (come hanno fatto Salvemini (Pd) e Amato (Udc) e la scarsa pulizia della città.
Il consigliere De Robertis ha definito l'Asm un “carrozzone politico". A rincarare la dose è Carmela Minuto (Udc) che ha chiesto l'immediata chiusura di un'azienda da costi di gestione elevati, sprechi e incapacità di rispondere alle esigenze della città. Secondo la Minuto, dopo il fallimento di questa gestione, presieduta da Francesco Nappi, il servizio dovrebbe essere affidato a una società esterna. Infine Piergiovanni, già critico in passato, ha confermato l'incapacità della dirigenza di gestire i dipendenti.
Gianni Porta di Rifondazione ha proposto incentivi per invogliare i cittadini alla raccolta differenziata e a produrre meno rifiuti.
In conclusione il consiglio ha ricordato lo scrittore Orazio Panunzio recentemente scomparso. Momento di commozione quando, nel corso della seduta, è arrivata la notizia della tragica morte (incidente stradale) del rettore del Seminario regionale, mons. Antonio Ladisa.