MOLFETTA - “
La città non può assistere ancora a lungo ad una infelice attesa. E' il momento del cambiamento. E' il momento di fare la propria parte. Adesso più che mai c'è tanto bisogno di una responsabilità collettiva, con Paola Natalicchio cambiare Molfetta è possibile”. Comincia così l'appello lanciato su
Facebook da un gruppo di giovani under 30 che ha deciso di rompere gli indugi, chiamare in causa i cittadini e rivolgersi direttamente “
ai partiti del centrosinistra molfettese perché recuperino uno slancio vitale al fine di condividere la scelta di un candidato sindaco” e a
Paola Natalicchio (foto) “c
onvinti che con la sua onestà, professionalità e talento” possa incarnare “
la primavera possibile della nostra città”.
In poche ore il gruppo sul web si è popolato di oltre 800 persone e in tanti stanno sottoscrivendo l'appello e esprimendo un convinto sostegno a Paola, giornalista e scrittrice di 34 anni, che nei giorni scorsi proprio su
“Quindici” aveva offerto la sua disponibilità ad avviare un percorso con le forze politiche.
L'impressione, leggendo i commenti espressi nel gruppo, è che sia saltato un tappo, che sia arrivato in qualche modo quel segnale che in tanti attendevano convinti della possibilità di costruire un percorso di cambiamento, una alternativa al centrodestra che, come si legge nell'appello, “
ha versato cemento sul territorio, ha assopito la coscienza pubblica e prodotto illegalità diffusa”.
Nei mesi scorsi il dialogo serrato tra i partiti del centrosinistra, come abbiamo più volte scritto, si era richiuso su se stesso e per dirla con le parole dei giovani estensori cresceva tra i cittadini il senso di delusione per “
i continui ripensamenti praticati ogni volta che ci si accinge ad individuare una figura di riferimento a cui poter affidare la guida dell’amministrazione comunale”.
Sotto la pelle o, come ha scritto qualcuno nei commenti sul gruppo, sotto il naso dei partiti è invece forte la voglia dei cittadini di riconoscersi in una candidatura credibile e di “
lavorare per una città più giusta e più libera”. Magari prima che sia tutto compromesso.
L'eco è stato così forte che anche l'interessata ha ammesso, poche ore dopo e sempre dalle pagine del social network, di “
essere stata colta in contropiede. Insieme alle tante mail ricevute in queste ore, alle telefonate e agli sms questa pagina Fb e questo manifesto sono una dimostrazione di stima e affetto che mi riempie di entusiasmo”.
Ma Paola non ha perso l'occasione di esprimere ancora una volta la sua posizione e rilanciare: «
questa primavera molfettese secondo me dev'essere una scommessa vera e deve avere potenzialità di vederci davvero entrare a Palazzo Città. E per questo non può nascere né senza i partiti né contro i partiti. Spero che si creino le condizioni per far fiorire davvero un patto civico, a Molfetta, tra i movimenti, la società civile e ogni forma di cittadinanza attiva presente in città e la parte migliore della società politica che in questi anni ha fatto opposizione al governo Azzollini. Nel Pd, in Sel, in Rifondazione e nel movimento delle donne non c'è solo "personale politico" ma ci sono gli amici di una vita che si sono fatti un cuore così, in questi anni, perché a Molfetta non fosse tutto perduto nonostante i disastri di Azzollini. Speriamo che queste forze riescano a mettersi d'accordo su una coalizione "potabile". In quel caso ci metterò la faccia, l'entusiasmo, le mie competenze e la mia disponibilità all'ascolto di tutte le energie buone e pulite della città. Se queste condizioni non si verificheranno troveremo comunque il modo di farci sentire in questa campagna elettorale. Intanto grazie, davvero, a chi in queste ore pensa che io possa avere un qualche ruolo in tutto questo».
La palla adesso passa ai partiti del centrosinistra che, a quanto filtra, hanno in programma a breve un'assemblea pubblica, presto sapremo anche data e ordine del giorno. Che decideranno di fare? Scioglieranno la riserva? O perderanno altro tempo in inutili tatticismi?