Molfetta, anche gli alunni della media Pascoli hanno partecipato alla liberazione di due tartarughe
MOLFETTA - Gli alunni della Scuola Media Statale di primo grado "G. Pascoli" di Molfetta, diretta dal prof. Matteo Azzollini, hanno partecipato alla liberazione di due tartarughe marine al largo della costa di Molfetta.
I ragazzi hanno seguito il PON - le(g)ali al Sud - Modulo: Cittadini bioATTIVI, con il tutoraggio della prof.ssa Marta Valente, realizzato con la Polizia Municipale di Molfetta, in particolare con l'Ufficio Comunale di Protezione Civile Tutela ambientale, diretto dal Ten. Gaetano Camporeale, che si avvale della collaborazione della sig.ra Angela La Forgia, componente del medesimo Ufficio, e del Wwf Molfetta, con l'intervento di Pasquale Salvemini, quale esperto di tematiche ambientali.
I giovani corsisti, dopo aver indossato la maglietta e il cappellino che li hanno contraddistinti come volontari della tutela dell'ambiente, si sono trasformati in "piccole sentinelle della legalità urbana". Hanno sensibilizzato i cittadini all'uso della paletta ecologica e al rispetto delle regole, hanno osservato il percorso dell'emissario Savanella, per comprendere la gestione dei reflui urbani e verificarne l'impatto ambientale ma l'esperienza più "emozionante" è stata, sicuramente, quella vissuta domenica mattina.
I giovani cittadini "bioAttivi", infatti, hanno seguito una lezione sulle tartarughe marine, tenuta da Pasquale Salvemini, responsabile del Centro di Recupero del Wwf Molfetta, ammirando da vicino Orietta e Ornella, due esemplari di caretta caretta curate presso la struttura molfettese.
Subito dopo sono saliti a bordo dei mezzi messi a disposizione dalla Capitaneria di Porto di Molfetta per osservare le fasi della liberazione delle due tartarughe in mare aperto.
La giornata primaverile ha reso la navigazione particolarmente tranquilla. Giunti al largo, sono stati fermati i motori e tutti hanno potuto ammirare le tartarughe che, una dopo l'altra, hanno ripreso a nuotare in mare aperto, scomparendo velocemente tra i flutti.
I ragazzi sono apparsi molto interessati anche dai mezzi della Guardia Costiera, subissando di domande l'equipaggio che ha cercato di soddisfare le loro curiosità. Grande attenzione ha riscosso il profilo del nostro centro storico, con la sua "Palazzata" a mare ed il Torrione Passari.
Un'esperienza formativa e decisamente gradevole a giudicare dalla gioia manifestata e dalla richiesta di ripeterla al più presto, resa possibile grazie alla collaborazione del comandante della Capitaneria di Porto Enrico Cincotti e degli equipaggi della motovedetta CP 2102 e dell'imbarcazione GC A75 ai quali vanno i ringraziamenti di Pasquale Salvemini e dei volontari del Wwf per la grande disponibilità dimostrata e l'impegno profuso per la salvaguardia delle tartarughe marine.