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Molfetta, adesione del Consiglio comunale al Gruppo di Azione Costiera
02 agosto 2011

MOLFETTA – Il Consiglio comunale aderisce al Gruppo di Azione Costiera«Terre di mare» (Molfetta Comune capofila, seguito da Giovinazzo e Bisceglie), che entro il 24 agosto dovrà essere presentato alla Regione Puglia. L’obiettivo di questo consorzio pubblico-privato (38% pubblico, 38% riservato alle associazioni di categoria e il restante 24% ai privati) è accedere a una parte degli oltre 9milioni di euro di contributi europei previsti dal Piano Finanziario del P.O. FEP 2007-2013 della Regione Puglia «per sostenere lo sviluppo sostenibile e il miglioramento della qualità per le zone costiere più disagiate nell’ambito della pesca», ha spiegato l’assessore Leo Petruzzella. In questa prospettiva, lo studio della realtà della pesca è stato coordinato dalla D&D che «ha interrogato il territorio e i pescatori per conoscere problematiche e esigenze».
I fondi europei finanzieranno il Piano di Sviluppo Costiero (es. infrastrutture costiere e turismo) e il consorzio per i prossimi 3 anni. A questi fondi si potranno aggiungere anche quelli regionali e provinciali, perché il Gac è «un interlocutore privilegiato» (le province di BAT e Bari ne sono parte costituente). Inoltre, potrà interagire con il «Gruppo di Azione Locale» inerente le politiche agricole comunitarie, assente però a Molfetta.
Voto favorevole dell’opposizione perché «l’amministrazione non può restare fuori da questo tipo di strumenti comunitari e finanziamenti - la motivazione del consigliere Giovanni Abbattista (Pd) - ma dev’essere sempre più competitiva nell’intercettare i fondi comunitari». Ad esempio, perché il Comune di Molfetta non ha aderito, invece, all’Autorità Portuale del Levante, che avrebbe permesso l’attuazione di una serie d’interventi infrastrutturali in ambito marittimo?
Nonostante il voto favorevole, per «un senso di responsabilità» il consigliere Abbattista, poi seguito anche dal consigliere Mauro de Robertis (Sel), ha censurato la scarsa considerazione dell’organo consiliare da parte dell’amministrazione Azzollini. «Stiamo discutendo dei massimi sistemi», il dissenso di Abbattista, perché «non possiamo visionare le carte in due giorni, per altro del fine settimana» e, inoltre, manca nel fascicolo consegnato ai consiglieri il Protocollo d’Intesa dell’8 marzo 2011 per l’adesione al Gac. «Altre comunità hanno scelto di approvare in consiglio il Protocollo d’Intesa», ha ricordato Abbattista: non averlo fatto a Molfetta significa aver deciso di non coinvolgere il consiglio, la cui convocazione d’urgenza dimostra come «l’amministrazione continui a rincorrere gli eventi». 

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Autore: Marcello la Forgia
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