Modificato il piano di raccolta rifiuti dell’isola ecologica al porto di Molfetta. Ma nessuno sanziona gli sporcaccioni che gettano rifiuti indifferenziati nei cassonetti della banchina
Rifiuti vicino ai cassonetti del porto
MOLFETTA – La Capitaneria di porto di Molfetta con l’ordinanza n. 118/2019 fa sapere che il “Piano di raccolta e gestione rifiuti del porto di Molfetta" è stato modificato «a seguito dell'attivazione dell'isola ecologica posta sul Molo Foraneo del porto di Molfetta destinata al conferimento dei rifiuti prodotti dai pescherecci».
Secondo la Capitaneria, la fase sperimentale circa il funzionamento dell'isola ecologica sul porto ha avuto esito positivo, come evidenziato sia dall'ASM sia dall'Associazione Armatori da Pesca. Di qui la necessità di modificare il piano il cui ultimo aggiornamento risale al 2017.
Il piano si applica a tutte le navi, compresi i pescherecci ed alle unità di diporto, a prescindere dalla loro bandiera, che fanno scalo o che operano nel porto di Molfetta alle quali è fatto assoluto divieto di «gettare rifiuti di ogni genere negli specchi acquei portuali, nelle aree portuali, e nell'ambito del demanio e del mare territoriale di giurisdizione; accumulare qualsiasi genere di rifiuto a bordo delle unità all'ormeggio; depositare, abbandonare o disperdere sulle banchine o nelle altre aree portuali, comprese quelle assentite in concessione, qualsiasi genere di rifiuto (reti, cavi, fustidi olio esausto, imballaggi, etc.); manomettere o danneggiare contenitori ubicati all'interno dell'ambito portuale per la raccolta di rifiuti; introdurre nei cassonetti o contenitori di cui al precedente punto, materiali, sostanze o rifiuti di diversa tipologia o di diversa provenienza rispetto a quelli per cui gli stessi apprestamenti risultano destinati.
L'organizzazione della raccolta per le navi mercantili con impianti mobili in regime di concessione di servizi, di attivare l'impianto di raccolta delle acque di sentina per i pescherecci e implementare le attrezzature a disposizione dei circoli nautici per il soddisfacimento del fabbisogno delle unità da diporto sarà conservata.
«In caso di mancato funzionamento dell'isola ecologica per qualsivoglia motivo – dice l’ordinanza -, per quanto attiene i rifiuti solidi prodotti dalla unità da pesca l'A.S.M. di Molfetta dovrà provvedere ad installare e gestire, in ambito portuale nei pressi delle banchine destinate esclusivamente all'ormeggio dei moto pescherecci un punto di raccolta».
Fin qui le nuove disposizioni, ma ci chiediamo: come mai la Capitaneria (e l’Asm in subordine) consentono che qualche sporcaccione (evidentemente autorizzato a superare la barriera del porto) possa puntualmente scaricare buste di rifiuti indifferenziati nei cassonetti destinati ai percherecci?
Questo molfettese zozzone (non siamo sicuri che sia l’unico a farlo) approfitta della distanza delle telecamere per poter compiere il suo gesto incivile e non rispettoso delle regole.
C'è perfino chi scaricava materassi sulla banchina. L'Asm ne è al corrente?
Perché il comandante del porto, capitano di fregata Burlando, che sappiamo attento ad evitare abusi e irregolarità di ogni genere, non provvede a far sistemare i cassonetti sotto le telecamere in modo da sanzionare pesantemente questo zozzone, sicuro della propria impunibilità? Ma c’è anche chi abbandona rifiuti davanti ai cassonetti, come mostra la foto.
Se il compito di far spostare i cassonetti sotto le telecamere è dell’Asm, che si attivi anche l’azienda municipalizzata in maniera adeguata.
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