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Miss Italia: “Mi piace la città e il vostro mare” Intervista a Tania Zamparo in visita a Molfetta dal suo parrucchiere
15 febbraio 2001

Appena qualche mese fa l’abbiamo vista commossa ed emozionata sul palco del teatro di Salsomaggiore, oggi, grazie al successo riscosso su quel palcoscenico, alla sua naturale bellezza, al suo elegante portamento da modella e alla sua semplicità da “ragazza della porta accanto” è nota in tutta Italia. Tania Zamparo, Miss Italia 2000, 25 anni, alta 181 centimetri, capelli castani e occhi azzurri, conserva la sua semplicità ma ha già le idee chiare per il futuro: portare a termine gli studi e continuare a fare televisione. Anche adesso che la incontriamo nel salone dei parrucchieri Gino e Massimo (via De Luca, 40) che l’hanno pettinata a Salsomaggiore è reduce dalla presentazione di uno sponsor a Bari. Romana, segno zodiacale Leone, misure 89-62-94, studentessa universitaria in lingue e letterature straniere e ormai ex modella part-time. Nella sua dichiarazione prima del voto finale si è definita “la ragazza della porta accanto”, com’è realmente cambiata la sua vita dall’elezione a Miss Italia? “C’è stato un profondo cambiamento nella mia quotidianità, ora sono tutti i giorni fuori Roma per lavoro e posso concedermi mensilmente solo pochi giorni di pausa, non riesco più a studiare, a vedere gli amici, il fidanzato e a stare un po’ con la mia famiglia. Prima di diventare Miss Italia già lavoravo come indossatrice ma questo successo ha rilanciato il mio lavoro, anche se, dopo aver sfilato per tanti anni, ho voglia di cambiare e questo mio nuovo ruolo mi sta aprendo nuove porte, come ad esempio la televisione, sto già conducendo il programma Raiuno Spot”. Quindi ha lasciato definitivamente gli studi? “No, purtroppo quest’anno ho dovuto un po’ metterli da parte perché non ho materialmente la possibilità di studiare, ci ho provato, perché la facoltà di Lingue mi piace molto, ma per il momento senza molta fortuna. Non ho tempo di dormire, prendermi cura del mio corpo, troppo difficile ritagliarmi tempo per studiare, ci riproverò il prossimo anno”. Cosa consiglia alle tante ragazze che intendono intraprendere la sua strada? “Partecipare a Miss Italia può aiutare ad entrare e ad emergere nel mondo della moda ma molto sta all’iniziativa personale delle ragazze. Partecipare al concorso è difficile, dopo le lunghe selezioni in occasione della finale contano tante cose, non semplicemente la bellezza ma anche la comunicativa delle ragazze e c’è anche bisogno di un po’ di fortuna. Il lavoro di indossatrice è una meta concreta che si può raggiungere anche senza essere Miss Italia, io ho lavorato benissimo anche prima di diventarlo”. Quali suggerimenti darebbe alle ragazze che vogliono fare le indossatrici? “Anzitutto prendere il lavoro molto seriamente, analizzare le proprie reali possibilità, poi proporsi in agenzie molto serie e lì vedere cosa ti viene proposto, se le cose non vanno bene si può provare tramite altre agenzie, ma se alla fine ti si chiudono le porte non occorre perdere ancora tempo, a quel punto sarebbe meglio indirizzarsi verso altre strade. Per chi inizia a lavorare, consiglio di farlo con molta professionalità considerandolo alla stregua di altri, è un lavoro che ti può dare tanto ma richiede serietà, puntualità e impegno ma bisogna anche essere pronti a fere delle rinunce, come ad esempio stare lontani da casa”. Ritiene sia più difficile per una ragazza di una città di provincia inserirsi nel mondo della moda? “Purtroppo questa è la realtà, per me vivendo a Roma è stato più semplice perché lì già c’è l’ambiente di lavoro adatto per chi vuole fare questo tipo di scelte, ma anche io sono stata costretta a trasferirmi per un breve periodo a Milano. Una ragazza di provincia può eventualmente fare dei corsi di recitazione o di portamento nella sua zona ma poi deve necessariamente spostarsi a Roma o a Milano per entrare in un giro più grande”. Cosa farà una volta passato lo scettro e la corona di Miss Italia? “Prima di tutto mi concederò un po’ di riposo, cercherò, come ho detto, di riprendere gli studi, quanto alla mia carriera sono molto aperta a tutte le proposte che potrebbero giungere. Una valorizzazione del mio lavoro c’è già stata, ha già avuto molte proposte ma mi piacerebbe continuare a fare televisione, dopo fare dei corsi di recitazione per poi potermi proporre per il cinema”. Ha avuto modo di vedere la nostra città, che impressione le ha fatto? “Sono qui solo di passaggio, comunque ho avuto modo di ammirare la zona del porto e l’esterno del centro storico. È davvero una bella città, c’è un bel mare e si mangia anche molto bene”. Michele de Sanctis jr.
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