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Mimmo Favuzzi nuovo segretario dei Ds Al congresso locale del partito prevale la mozione Fassino
15 ottobre 2001

Un partito alla ricerca della propria identità era quello che si apprestava, tra mille dubbi, a celebrare il proprio congresso, in un clima certamente non sereno anche a seguito della batosta elettorale del 13 maggio. Eppure chi si aspettava una feroce “resa dei conti” all'interno dei Democratici di sinistra di Molfetta è rimasto deluso. Una prova d'orgoglio dignitosa e responsabile, di questo, in estrema sintesi, si è reso protagonista il principale partito della sinistra nella tre giorni di confronto (19-20-21 ottobre) che ha portato alla individuazione del nuovo gruppo dirigente. Un dibattito che, sia chiaro, non è stato certamente indolore, ma che ha trovato in sé le ragioni di una importante unità sui temi principali. Molti nodi della storia recente del partito sono venuti al pettine ed affrontati con estrema franchezza, ma in fondo non era di questo che i Ds locali avevano bisogno? Molti i segnali nuovi che costituiscono il patrimonio dal quale, stando a quanto è scaturito da un dibattito molto partecipato ed animato, dovranno costituire il patrimonio dal quale questo partito dovrà ripartire. Un'organizzazione più snella e più leggera; la necessità di una opposizione dura ma responsabile ed oculata contro l'amministrazione di centrodestra che governa Molfetta; la necessità di un nuovo radicamento in città e il recupero di un rapporto più stretto con militanti e mondi vitali della società, anche attraverso un uso oculato dei molteplici strumenti di comunicazione: queste in estrema sintesi le linee guida del nuovo corso della Quercia locale. Un corso che vede come punto di riferimento Mimmo Favuzzi, eletto segretario per acclamazione e un organismo direttivo rinnovato, che comprende, accanto a chi può considerarsi “memoria storica” del partito, un'ampia rappresentanza delle nuove energie che si sono avvicinate ai Ds a seguito dell'appello pubblico “Rinascere” di qualche tempo fa e della vitale realtà costituita dalla Sinistra Giovanile. Il comitato direttivo è infatti composto oltre che dal segretario, da Mino Salvemini, Antonello Mastantuoni, Onofrio Romano, Gianfranco Cormio, Paolo Roselli, Giuseppe de Pinto, Claudi Pansini (della Sg, Sinistra giovanile), Damiano de Tullio (Sg) e Corrado Minervini (Consigliere comunale - Sg). I 3 garanti sono Corrado Samarelli, Alberto Trapani (Sg ), Lillino Pappapicco. In conclusione va detto che a Molfetta la mozione Fassino “ha vinto” il confronto interno per l'elezione del segretario nazionale, con 20 voti, e si è imposta sulla mozione che indicava come segretario Giovanni Berlinguer che ha ottenuto 15 voti, e su quella “liberal” che ha incassato due soli consensi. Giulio Calvani
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