“Milagro, piccolo prodigio di luce” di don Tonino Bello
Le sue parole in un libro della Meridiana inclusivo e accessibile a tutti
“Un bambina venne vicino a me. Le chiesi il nome e lei rispose: “Milagro”. Solo dopo seppi che Milagro vuol dire miracolo in lingua spagnola”. Le parole di don Tonino Bello, scritte al termine del suo viaggio in Argentina del 1992, diventano accessibili a tutti grazie ai simboli della Comunicazione Alternativa Aumentativa (C.A.A). E’ già in libreria per i tipi di edizioni la meridiana, ?Milagro, piccolo prodigio di luce?, il celebre scritto di don Tonino Bello in cui racconta del fortuito incontro con la piccola Milagro, un miracolo di tenerezza in grado di portare luce anche in un luogo fortemente segnato da povertà e fatica. Tradotto in simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa dal gruppo di lavoro Librarsi della Cooperativa Accaparlante di Bologna, arricchito dalle illustrazioni di Vittoria Facchini, “Milagro” appartiene alla collana Parimenti proprio perché cresco di edizioni “la meridiana” che nasce con lo scopo di sviluppare libri in simboli di Comunicazione Aumentativa e Alternativa per disabilità cognitive, aprendo nuove possibilità di lettura a un pubblico di giovani-adulti fino ad ora non raggiunti da alcuna pubblicazione. Come dice Elvira Zaccagnino direttrice delle edizioni la meridiana ?Non potevamo non tradurre in CAA un testo di don Tonino Bello. Il suo invito alla pace e alla nonviolenza, il suo essere vescovo e uomo attento ai bisogni dei poveri e dei fragili, il suo invito a metterci in corpo l?occhio dell?altro? sono alla base di ogni azione che voglia, anche culturalmente, affrontare il tema dell?inclusione e dell?accessibilità. Questo sarà un testo che creerà sicuramente ponti e favorirà la conoscenza non solo della CAA ma anche dello sguardo e della postura di don Tonino Bello in un tempo di cui di voci e testimonianze come la sua abbiamo tutti e tutte bisogno’’. Una anteprima delle pagine è a questo link: https://bit.ly/MilagroCAA Antonio Bello è stato vescovo di Molfetta- Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi e presidente nazionale di Pax Christi. La sua scelta pastorale, vissuta sull’opzione radicale degli ultimi, e il suo impegno per la promozione della pace, della nonviolenza, della giustizia e della solidarietà, lo rendono ancora oggi, dopo la sua morte, tra i più audaci profeti dei nostri giorni. Il 25 novembre 2021 è stato dichiarato venerabile. Per informazioni: Paola Cavadi - 345.9082858 - pcavadi@lameridiana.it