Medea: l'orgoglio piegato dalla passione amorosa, questa sera a Molfetta
MOLFETTA – 17.2.2005
Fuori programma, in scena all'Odeon di Molfetta questa sera alle ore 21, Medea: l'orgoglio piegato dalla passione amorosa, la complessa rappresentazione di un dramma moderno coniugale che penetra la grandezza mitica e la solitudine eroica dei personaggi di questa immortale tragedia.
I cupi bagliori di un salotto ottocentesco, popolano la dorata cornice della Medea immaginata da Beppe Arena. Un'affascinante e raffinata ambientazione, che mette in luce la sottigliezza psicologica dei personaggi di Grillparzer, sempre dilaniati tra l'afflato ideale ed il più cupo pessimismo. Daniela Poggi, è un'espressiva e selvaggia Medea, di grande impatto e vigore, che con la sua dirompenza, spezza l'asfissiante centralità della casa borghese, con la fierezza di una leonessa che fugge dalla gabbia. Milo Vallone, nel ruolo di Creonte, dà prova di grande intensità e maturità artistica, dando vita, con profondità interpretativa ad un re guerriero e vittima del destino.
Lo spettacolo, di grande godibilità, grazie anche ad un'asciutta versione italiana di Michele Di Martino, è tutto giocato sui toni tragici ovattati di un dramma da camera. Un misterioso personaggio, forse una donna comune, portavoce di una astratta condizione femminile, come un coro assente e distante rilegge le orrende vicende di Medea e le fa rivivere sul palco, con il potere dell'evocazione. Puntuale ed affascinate, la regia di Beppe Arena, che guida gli attori in una ricerca del dramma interiore, motore assoluto di ogni tragedia.
Marta Febo
da Teatranti.com