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Mare, tradizioni e Centro Storico di Molfetta in onda sulla Rai giornalista Osvaldo Bevilaqua e le troupe della trasmissione “Sereno Variabile” registreranno un documentario tra i luoghi più suggestivi di Molfetta
08 luglio 2009

MOLFETTA - Questa mattina, mercoledì 8 luglio, le troupe televisive di “Sereno Variabile”, il fortunato programma di viaggi e turismo condotto da Osvaldo Bevilacqua sulla Rai, faranno tappa a Molfetta per registrare alcuni servizi dedicati alle bellezze architettoniche e naturali presenti sulla fascia costiera della provincia di Bari. La puntata dedicata a Molfetta andrà in onda sabato 1° agosto alle 13.30 su Rai Due. L'assessore al Turismo Leo Petruzzella sta coordinando gli ultimi preparativi per accogliere i giornalisti e mettere a punto l'intera macchina organizzativa. È stato approntato un ventaglio di idee e proposte da illustrare agli autori della trasmissione per gran parte concentrate sul mare, il pescaturismo e le attività marinare che contraddistinguono la tradizione e la storia di Molfetta. I giornalisti della Rai saranno accompagnati in un mini tour che dal faro del porto arriverà fino ai cantieri navali, passando per le botteghe dei maestri d'ascia costruttori di motopescherecci, fino ai tessitori di reti per la pesca. Le telecamere saliranno a bordo di un motopesca per testimoniare la straordinaria esperienza del pescaturismo, per poi immergersi nei profumi e nei colori caratteristici di Molfetta Vecchia. Non mancheranno tappe nella Basilica della Madonna dei Martiri, nel Museo Diocesano, nella Pinacoteca della Fabbrica di San Domenico per ammirare la Deposizione dello scultore Giulio Cozzoli, nel Museo del Mare, nelle grotte del Pulo. Così come non mancheranno spazi e momenti dedicati alla gastronomia tipica molfettese. Molfetta, insomma, sarà esposta per un giorno nella prestigiosa vetrina della tv pubblica con i suoi lati storici, culturali, artigianali e monumentali più caratteristici. Un biglietto da visita importante confezionato grazie anche all'impegno di diverse associazioni culturali e di promozione turistica cittadine coinvolte. «L'obiettivo di innescare un nuovo sviluppo turistico – spiega l'assessore Petruzzella – non può prescindere da uno sforzo congiunto che deve essere quello di esportare le energie culturali di cui è ricca Molfetta, ovvero mettere a sistema le nostre risorse artistiche e le bellezze naturali affinché l'immagine vera e positiva di Molfetta tracimi i confini locali e giunga alla conoscenza di tutta l'Italia. È un obiettivo ambizioso ma possibile – prosegue Petruzzella – è un salto di qualità necessario se davvero vogliamo avviare questo processo virtuoso che si chiama turismo.»
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Caro Pisani da Padova, ho assistito a parte dell'evento che ha interessato la nostra città, vedendo la presenza dei giornalisti e degli operatori di Sereno Variabile, senza restare a casa a pettinare bambole o a tessere lodi (?) e redigere comunicati stampa pro-questo o quell'assessore entrante o uscente. Agli operatori dell'informazione mi sembra sia stato presentato un quadro alquanto veritiero della situazione molfettese, non avendo - giusto a titolo di esempio - visto pulizie straordinari delle zone interessate alle riprese televisive. Per quanto riguarda lo scalo d'alaggio, a memoria personale, i cantieri sono lì da lustri ormai e se -come dice lei- qualche scellerato amministratore ha pensato di spostarli, sicuramente cio' è legato sia ad esigenze logistiche (tra l'altro ormai si trovano a ridosso di via Bisceglie, arteria stradale esageratamente trafficata) che pratiche, all'interno del contesto del nuovo porto. Se poi il settore è in crisi o meno, non credo che questo sia attribuibile all'amministrazione comunale, di sinistra o destra che sia. Ha mai sentito parlare di ridotta pescosità, di cambiamento delle abitudini alimentari, di scarsa volontà da parte della forza lavoro "giovane" di operare nei settori c.d. "tradizionali"? Credo che di fronte a tutti questi fenomeni, a poco servano gli aiuti "dall'alto" e "a pioggia": forse servono solo a "drogare" un settore, a renderlo ancor meno concorrenziale, a non far sviluppare internamente know-how e competitività, a crearsi un miserevole bacino di voti. Di carrozzoni di Stato, tra le banche, le poste, le varie compagnie aeree, ne abbiamo avuti parecchi: ci mettiamo anche il settore legato alla pesca? Guardi un pò che fine ha fatto l'ei fu cooperativa della pesca a Molfetta...Chi pagherà quei danni, creati dallo spicciolo affarismo sicuramente non di destra? Gradirei inoltre che Pisani (non è retorica ma chiedo sul serio) documentasse che genere di lauto contributo ricevono le attività di pescaturismo (che a Molfetta credo sia solo una) e tutte le attività svolte dagli amici degli amici, come osa definirle, da parte della municipalità. Per quanto riguarda infine lo sminamento, non ho assistito all'evento e pertanto non commento. A volte è meglio pero' apparire in TV, piuttosto che essere rinchiusi a mò di pagani, nelle cripte sotterranee ad ordire trame e tramette, vere o presunte che siano....

Il problema resta sempre quello: destra sinistra. Giorgio Gaber lo vedeva così: Tutti noi ce la prendiamo con la Storia ma io dico che la colpa è nostra è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Fare il bagno nella vasca è di destra far la doccia invece è di sinistra un pacchetto di Marlboro è di destra di contrabbando è di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra. Una bella minestrina è di destra il minestrone è sempre di sinistra quasi tutte le canzoni son di destra se annoiano son di sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Le scarpette da ginnastica o da tennis hanno ancora un gusto un po' di destra ma portarle tutte sporche e un po' slacciate è da scemi più che di sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. I blue-jeans che sono un segno di sinistra con la giacca vanno verso destra il concerto nello stadio è di sinistra i prezzi sono un po' di destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. La patata per natura è di sinistra spappolata nel purè è di destra la corsia del sorpasso è a sinistra ma durante le elezioni è a destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. La piscina bella azzurra e trasparente è evidente che sia un po' di destra mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare son di merda più che sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia è la passione, l'ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa dove non si sa, dove non si sa. Io direi che il culatello è di destra la mortadella è di sinistra quasi sempre il mal di testa è di destra la colite invece è di sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. La tangente per natura è di destra col permesso di chi sta a sinistra non si sa se la fortuna sia di destra la sfiga è sempre di sinistra Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Il saluto vigoroso a pugno chiuso è un antico gesto di sinistra quello un po' degli anni Venti, un po' romano è da stronzi oltre che di destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché con la scusa di un contrasto che non c'è se c'è chissà dov'è se c'è chissà dov'è. Canticchiar con la chitarra è di sinistra con il karaoke è di destra i collant sono quasi sempre di sinistra il reggicalze è più che mai di destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. La risposta delle masse è di sinistra col destino di spostarsi a destra son sicuro che il bastardo è di sinistra il figlio di puttana è a destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Una donna emancipata è di sinistra riservata è già un po' più di destra ma un figone resta sempre un'attrazione che va bene per sinistra e destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Tutti noi ce la prendiamo con la Storia ma io dico che la colpa è nostra è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Ma cos'è la destra, cos'è la sinistra. Destra-sinistra destra-sinistra destra-sinistra… Basta!

Gentilissimo assessore Petruzzella, chi le scrive su questo forum è un cittadino molfettese trasferitosi al nord per lavoro. La pregherei di non proporre nulla di preparato ai giornalisti RAI di "SerenoVariabile" ma di mostrare le bellezze della nostra città così come sono e specialmente come erano. Dica pure la verità che qualche amministratore scellerato si è inventato di voler trasferire altrove lo sclo di alaggio, simbolo delle maestranze che si sono succedute di padre in figlio nella costruzione dei pescherecci apprezzatissimi per il design e la manovrabilità in mare. Faccia presente pure che mentre altre città marinare dell'Adriatico hanno aiutato i loro pescatori a continuare la loro opera con aiuti economici e materiali, nella nostra città nessuno si è reso conto che i pescatori e i pescherecci stanno scomparendo, deviando gli aiuti economici su farsesche attività turistiche legate al mare quali pescaturismo che non è altro che l'ennesimo spreco di soldi pubblici cammuffati in attività alternativa per i pescatori ove a beneficiarne è come al solito l'amico dell'amico. In fine spero che in quella giornata di riprese il Sindaco-Senatore-...... (e chi più ne ha più ne metta) sia occupato a Roma per non dover presenziare a queste riprese come ha già fatto per lo sminamento del porto di Molfetta, dove lo abbiamo visto nei panni di artificere che fa brillare gli ordigni recuperati.In effetti l'esibizionismo è una qualità di tutta la gente di centrodestra, trasmessa dal loro grande capo dal capo grande. MEDITI, ASSESSORE PETRIZZELLA....MEDITI!!!!!!!

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