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Magro bilancio: solo otto punti HOCKEY
15 febbraio 2002

Ripercorriamo quest'avvio di campionato dell'Hockey Club Molfetta a ritroso, partendo dall'ultima gara contro il Suzzara, ultimo in classifica a zero punti. Avevano vita facile i giocatori di mister Poli, i quali portavano a casa i tre punti (con un eloquente 10-0) e la seconda vittoria in cinque match. Il sabato precedente il team locale era andato a far visita ai “cugini” del Giovinazzo ed aveva collezionato la prima e finora unica sconfitta, tutt'altro che meritata: dopo una rimonta dall'1-4 al 4-4 i nostri avevano fallito il sorpasso ai danni di una squadra irriconoscibile se confrontata con quella del primo tempo. Non riusciva ad Agrimi e compagni di siglare il quinto gol e il Giovinazzo, ripresosi dal parziale shock, infilava De Pinto per il 5-4 finale. In casa invece, alla terza giornata, erano stati gli ospiti del CGC Viareggio, con in porta l'ex portiere della nazionale Cupisti, a rimontare in pochi istanti il 3-1 del primo tempo ed a sfiorare il colpaccio; non prima però che Boccassini, sul 5-4 (dopo la rimonta dal 3-4) siglato da De Bari per il Molfetta, rinviasse sciaguratamente ad un minuto dalla fine una pallina che, preda dell'attacco toscano, veniva appoggiata in rete da Brescia. Ancora qualche patema d'animo per il pubblico e poi il fischio arbitrale che concludeva le ostilità: la vittoria dei padroni di casa ci sarebbe stata tutta. Così come ci sarebbe stata tutta la vittoria a Castiglione alla 2ª di campionato, solo se si fosse stati in grado di capitalizzare il doppio vantaggio iniziale: 2 a 2 era invece il risultato finale. Da considerarsi buono tuttavia, date le credenziali degli avversari, intenzionati a lottare per la A1. La convinzione di lottare in ogni match per mettere in saccoccia quanti più punti possibili in vista della salvezza si era vista anche durante la partita casalinga d'esordio, in cui un La Mela ora nei quartieri alti della classifica aveva perduto 4-1 senza dare mai l'impressione di mettere in crisi la retroguardia molfettese. E se la difesa nostrana ha comunque in diverse occasioni dato segni di cedimento, non sembrano esserci grosse preoccupazioni per il reparto avanzato: Spadavecchia è in gran spolvero ed è capace di inventare letteralmente azioni da gol come ai tempi della promozione in A1. La sua rete al Castiglione aveva fatto spellare le mani al pubblico di casa, mentre l'assist a di Lernia per il primo gol al Viareggio aveva fatto spellare le nostre; non male neanche il gol del 4-1 al Giovinazzo, siglato in pratica da dietro porta. In ultimo dobbiamo ricordare l'avvicendamento, in questo scorcio iniziale di campionato, tra i due portieri: De Pinto, classe '82, ha soffiato il posto a Mastropasqua, maggiore indiziato per la sconfitta in casa col Matera che è costata all'Hockey Club la final four di Coppa Italia. Bilancio delle prime cinque gare: otto punti. Sarebbero potuti essere quindici. Prossimi impegni in casa: Molfetta-Lodi il 23/2; Molfetta-Seregno il 2/3. Eugenio Tatulli
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