Ma i vigili urbani dove sono?
Egregio Direttore,
come cittadina molfettese vorrei esprimere tutto il mio malcontento sull'operato dei vigili urbani. Non avendo altri sistemi per farmi ascoltare, chiedo ospitalità al suo giornale. Come cittadina, dicevo, ho il diritto di essere tutelata ed invece non è così. Girando per la città si ha la sensazione di essere allo sbando. Le auto sono parcheggiate nei posti più impensabili, i ragazzi ti sfrecciano accanto con motorini rumorosi e senza casco, alcuni commercianti occupano spazi pubblici.
E i vigili? Vivono e lasciano vivere. E faccio due esempi concreti. Passo, quasi tutti i giorni, davanti al comando di polizia urbana; bene, davanti al semaforo c'è un divieto di sosta che nessuno rispetta. Eppure spesso vedo uomini in divisa fuori dall'ufficio, possibile che nessuno lo noti?
Lo stesso mi è capitato di vedere con i motorini. Di solito c'è sempre qualche vigile su Corso Umberto (fortuna loro). Essi sono incrociati da centauri senza casco e non accade assolutamente niente. Eppure anche nella ipercriticata Napoli i mezzi, vengono confiscati.
Per concludere, poi, è sotto gli occhi di tutti che dopo le 21 la città è abbandonata a se stessa. Invito caldamente l'assessore a verificare (ma credo lo sappia già) cosa accade, per esempio, sul lungomare. Sembra di essere sul set di un film sulle bande americane. A Giovinazzo ho visto vigili urbani in servizio fino a sera tarda. A Bitonto sono stata fermata ad un posto di blocco in città (davanti alla basilica SS. Medici). Le cose che ho scritto sono oggettive e poco contestabili ed è per questo che chiedo un serio cambiamento di rotta. E se qualcuno pensa di essere nel giusto, segnalazioni come queste devono far cambiare idea. In tutti i programmi pre elettorali si parla di attenzione ai cittadini. Bene, che ci si prenda sul serio.
Come cittadini abbiamo il diritto alla sicurezza (sia quella effettiva che quella percepita) che oggi non ci sembra sufficientemente garantita dalle forze dell'ordine e al convivere civile. E, vi assicuro, per noi donne è una necessità ancora superiore. Sperando che Lei voglia pubblicare questa mia lettera Le porgo i miei distinti saluti.
Anna de Robertis
Concordiamo pienamente con lei e più volte siamo tornati sulla scarsa sicurezza della città, per le quali occorrerebbe un maggiore impegno delle forze dell'ordine (magari rinforzando gli organici). Per quanto riguarda l'abbandono della città, il nostro mensile, ma anche il nostro quotidiano in internet “Quindici on line” (www.quindici-molfetta.it) sono da sempre critici nei confronti degli amministratori. I quali, di rimando ci escludono dalle informazioni e ci insultano perfino in consiglio comunale (oltre che fuori). Ma il degrado è sotto i nostri occhi e noi abbiamo il dovere di denunciarlo, finché avremo diritto di parola.