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Lottizzazione completa via alla Multiservizi, presto anche Asm e Mtm Nomine necessarie a salvare gli equilibri del centrodestra, con criteri discutibili e con qualche personaggio coinvolto in vicende giudiziarie
15 gennaio 2007

Va lentamente componendosi il quadro delle nomine di sottogoverno che l'amministrazione comunale di centrodestra deve ancora definire. Come noto, infatti si deve procedere al rinnovo dei consigli di amministrazione di Multiservizi, Asm e Mtm e, sebbene pare che sia tutto già deciso da tempo, le scelte continuano ad essere rinviate e le aziende municipalizzate continuano a vivere in una situazione di profonda incertezza. Per il momento le uniche nomine cui il consiglio comunale ha già provveduto, nel corso della riunione del 30 dicembre scorso, sono quelle dei rappresentanti dell'Ente nel consiglio di amministrazione della Molfetta Multiservizi. Previsioni ampiamente rispettate con la nomina del consigliere comunale di Alleanza Nazionale, Maurizio Solimini (al suo posto nell' “Aula G. Carnicella” siederà Rino Lanza), del rientrante Antonio Giancola in quota Udc (fratello del consigliere comunale Pasquale) e dell'ex presidente della stessa Multiservizi, Michele Palmiotti di Forza Italia il cui operato, evidentemente, deve essere stato molto apprezzato a Palazzo di Città, nonostante le note e gravissime vicissitudini giudiziarie che lo hanno visto coinvolto nei mesi scorsi. Ai tre membri del CdA indicati dal Comune, si aggiungeranno i due che saranno nominati dalla “Ditta Camassa” socio di minoranza che, come noto, ha recentemente acquisito il 49% della Multiservizi. Agli eletti il sindaco Antonio Azzollini ha rivolto i suoi auguri di buon lavoro: “Trasformeremo la Multiservizi – ha dichiarato il primo cittadino - in una impresa efficiente, capace di moltiplicare le possibilità di lavoro e di restituire ai dipendenti la fiducia nel futuro. Proprio per questo, presto presenteremo il piano industriale non solo agli organi istituzionali, giunta e consiglio comunale, ma anche agli stessi lavoratori”. Ma il consiglio comunale, nel corso della stessa riunione (l'ultima dell'anno 2006) ha provveduto ad eleggere anche tre “esperti” che affiancheranno il collegio dei revisori dei conti dell'Asm. Due di questi dovevano essere indicati dalla maggioranza (Domenico La Forgia e Angelo Bisceglie) ed uno dalla minoranza ma, in sostanza, tutti fanno esplicito riferimento alla amministrazione di centrodestra dal momento che l' “esperto” della minoranza è stato indicato da Pino Amato (Raffaele Serino, candidato alle scorse elezioni amministrative nella lista dell'Udc…bell'esempio di esperto di minoranza!) che continua in questo suo ambiguo e stucchevole comportamento di consigliere comunale “né di maggioranza né di opposizione” ma… con due piedi in una scarpa. Ora il sindaco dovrebbe provvedere alla nomina dei 5 componenti del consiglio di amministrazione dell'Asm che, salvo sorprese, dovrebbero essere: Francesco Nappi per l'Udc che sarà anche presidente, Sebastiano Gadaleta indicato da Alleanza Nazionale, Eleonora Caputi della lista Molfetta Prima di Tutto, Mimmo Spadavecchia “in quota” a Pino Amato e una giovane donna di cui non è ancora noto il nome. Poi, finalmente, il quadro delle nomine sarà completo e i nuovi amministratori potranno iniziare a lavorare per offrire migliori servizi ai cittadini, obiettivo principale delle aziende municipalizzate ma di cui si parla sempre meno.
Autore: Giulio Calvani
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