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Lotta alla sosta selvaggia. A Molfetta arriva lo “Scout Speed”, ma non ci sono parcheggi al posto di opere inutili
16 ottobre 2023

MOLFETTA – Lotta alla sosta selvaggia: a partire dai prossimi giorni la Polizia Locale di Molfetta attiverà sul territorio comunale lo “Scout Speed”, il sistema elettronico mobile, dotato di foto-telecamera e collegamento telematico, che consente di sanzionare, in tempo reale, i veicoli in sosta irregolare che creano intralcio alla circolazione veicolare e pedonale (doppie file, strisce pedonali, incroci, marciapiedi, stalli riservati etc.) ma anche di rilevare veicoli privi di copertura assicurativa, non revisionati o rubati.

Il servizio, nella prima fase, sarà attivo un giorno a settimana con la finalità di evitare una azione eccessivamente sanzionatoria. Se l’abitudine alla sosta irregolare dovesse perdurare il servizio sarà utilizzato in più giorni fino al raggiungimento di un tangibile miglioramento della viabilità nel centro cittadino.
«La finalità del servizio non è quella di fare cassa (come avviene sulla SS 16bis, ndr), ma di scongiurare le soste irregolari spesso lamentate e segnalate dai cittadini», il commento dell’assessore alla Polizia locale, Caterina Roselli.

Prevenzione e non repressione, quindi, la finalità di uno strumento di per sè già altamente repressivo che sarà utilizzato allo scopo di disciplinare e prevenire gli eventuali fenomeni irregolari. L’attivazione di un solo giorno a settimana ha finalità deterrente.

Ci permettiamo di non essere d’accordo con l’assessore. Il Comune come al solito ricorre all’azione repressiva. La realtà è quella di un’amministrazione comunale che non riuscendo a programmare le necessarie aree di parcheggio, preferendo opere inutili, decide di passare all’azione sanzionatoria. Questo non vuol dire, si badi bene, giustificare la sosta selvaggia, ma far rilevare all’assessore di turno e alla Polizia locale, che in molti casi si tratta di sosta di necessità. Insomma l’amministrazione Minervini, in questa materia continua a sbagliare, sulla scia di quella Azzollini. Forse sarebbe il caso che l’amministrazione comunale si decidesse a fare opere utili alla cittadinanza e ai suoi bisogni, rispetto a quelle inutili che abbondano in città, una per tutte, in questa materia la velostazione, sempre quasi deserta, invece di un parcheggio per auto in centro. Basterebbe utilizzare tutti i lucrosi proventi delle multe di autovelox sulla statale 16 bis, per cominciare a mettere da parte il denaro necessario a realizzare un altro parcheggio, dopo quello di piazza Garibaldi.

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