Lista civica Signora Molfetta: “Il centro antiviolenza di Piazza Luxemburg servizio importante verso le fragilità e le periferie”
MOLFETTA - “La notizia del finanziamento del progetto del Centro Antiviolenza di Piazza Luxemburg da parte della Regione Puglia dimostra che il programma elettorale con cui ci siamo presentati alla città sta andando avanti e che le grandi scommesse del 2013 non sono rimaste solo sulla carta ma sono in fase di realizzazione dall'Amministrazione, una ad una”. Così la Lista Civica “Signora Molfetta”, rappresentata in consiglio comunale da Onofrio Pappagallo e in giunta da Betta Mongelli.
“Arriveranno 600 mila euro per rimettere interamente a nuovo l'edificio delle Ex Poste di Rione Paradiso e farne un centro diurno che sarà al servizio delle donne vittime di abuso, di violenza o di atti persecutori come lo stalking, spesso preludio di percosse, vessazioni e anche di casi di tentato femminicidio. E l'Amministrazione si è impegnata con il quartiere, nell'ambito della realizzazione del progetto, a intervenire anche sulla piazza, mentre ha già attivato un intervento anche sul vicino Parco del Tombino, per arrivare alla riapertura dello spazio già entro il 2016”, prosegue il comunicato di Signora Molfetta.
“Con il progetto di Piazza Luxemburg si tiene insieme l'ambizione di riqualificare uno spazio abbandonato di periferia e quella di attivare un importante servizio sociale che non era mai stato incluso nelle progettualità delle amministrazioni precedenti e che è stato una proposta elaborata in fase di stesura del programma proprio dalla nostra lista civica e dal movimento di donne del gruppo “Vorrei”. Periferie urbane e sociali diventano nuovi spazi di centralità, nell'ambito di un progetto complessivo che non dimentica gli ultimi, i fragili e i bisogni specifici della città. Nella primavera del 2013 animammo una grande manifestazione a Piazza San Michele contro il femminicidio in cui lanciammo l'idea che oggi prende forma e, in questi anni di amministrazione, abbiamo mantenuto sempre viva l'attenzione al contrasto alle diseguaglianze di genere, con un lavoro costante con la Rete cittadina delle scuole, con la consulta femminile e il gruppo socialità e cultura di Agenda 21, con l'attenzione verso il progetto del Binario Rosa e con il supporto allo sportello antiviolenza già attivato a via Preti dall'associazione Pandora. Con il finanziamento del CAV facciamo un passo avanti determinante, che ci porterà entro fine mandato a inaugurare una struttura utile, capace di rispondere a un bisogno che in città è nascosto ma purtroppo esiste e che finora non ha potuto trovare risposta”, aggiunge il comunicato di Signora Molfetta.
“Ci attiveremo, a fianco del Sindaco, per immaginare un modello di gestione trasparente che assicuri con procedura di evidenza pubblica il coinvolgimento delle giuste esperienze nella gestione del futuro centro antiviolenza, sostenendo con convinzione il lavoro culturale di prevenzione con le scuole e tra i giovani, con le associazioni cittadine e la collaborazione con lo sportello antiviolenza già esistente”.