Lillino Drago candidato sindaco a Molfetta: velostazione, ennesima presa in giro di Tommaso Minervini ai danni dei cittadini
Lillino Drago
MOLFETTA - L’inaugurazione della Velostazione per le biciclette, a Piazza Aldo Moro a Molfetta, nei pressi della stazione ferroviaria, rappresenta una solenne presa in giro per i cittadini molfettesi e una nuova, triste, pagina di cattiva amministrazione firmata Tommaso Minervini, dichiara Lillino Drago candidato sindaco del centrosinistra a Molfetta.
Quell’opera, costata alle tasche dei cittadini più di 300.000 euro, è una delle innumerevoli incompiute che ci lascia in eredità questa amministrazione e si candida a diventare l’ennesima cattedrale nel deserto pagata con i soldi pubblici e abbandonata all’incuria.
Dopo quasi due anni di abbandono e di degrado, in cui quel luogo è addirittura diventato una discarica di rifiuti, ora si tenta di raggirare gli elettori aprendone in fretta e furia i battenti, a pochi giorni dal voto, affidandone la custodia alla MTM, senza un progetto reale per la gestione, senza un business plan, senza una idea concreta per rendere quel sito effettivamente fruibile a cittadini e appassionati delle due ruote.
Ma i molfettesi devono sapere che l’affidamento alla società partecipata dal Comune (alla modica somma di 5.000 euro al mese) è solo fino al 31 dicembre, quindi si tratta chiaramente di una apertura fittizia, per pochi mesi, solo per ragioni elettoralistiche e per gettare un po’ di fumo negli occhi degli elettori che, evidentemente, l’amministrazione comunale uscente considera degli allocchi e dei creduloni.
Tra l’altro sull’ordinanza del 31 maggio, a firma del Comandante della Polizia Municipale di Molfetta, con cui viene istituito il divieto di fermata dinnanzi alla Velostazione, si legge testualmente che i lavori per la realizzazione della struttura sono “in fase di ultimazione”.
Quindi non è neanche chiaro se l’opera è effettivamente completata e collaudata, e se ci sono tutte le autorizzazioni amministrative del caso.
La città è stanca di queste vere e proprie opere di mistificazione della realtà e non vede l’ora di mettersi alle spalle questi anni infausti di cattiva amministrazione, per aprire presto una nuova stagione di buona politica.