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Leonardo De Candia: spero che un giorno questa Pegaso Molfetta arrivi dove merita Intervista al tecnico pegasino a termine del campionato di Prima Divisione
03 giugno 2009

MOLFETTA - È ormai tempo di tirare le somme ed iniziare con la pianificazione del prossimo anno sportivo in casa Pegaso, dove si è già di nuovo in campo per la ripresa degli allenamenti. In Prima Divisione femminile il titolo è andato all'Accademia dello Sport Trani, mentre la formazione molfettese, in alcuni sprazzi delle stagione anche vicina alla vetta, ha chiuso al sesto posto, con 54 punti, 18 vittorie e 8 sconfitte. Oltre ad un bilancio prettamente statistico, uno più nel dettaglio, anche personale, lo fa l'allenatore molfettese Leonardo De Candia (foto), tracciando anche un sunto di tutta l'attività dell'ASDAM Pegaso in questa stagione. Qual è il giudizio finale sul cammino della Pegaso in questo campionato di Prima Divisione? «Quello che abbiamo affrontato è stato innanzitutto un torneo molto lungo ed avvincente, come non si vedeva da diversi anni, e questo è stato confermato anche da altri tecnici e dirigenti incontrati durante la stagione. La Pegaso è partita in questa avventura con la convinzione di fare un buon campionato di metà classifica, nonostante avessimo perso pedine importanti come Marzia De Gennaro e Sara De Biase, tornate alla Molfetta Volley. La squadra è stata allestita partendo dall'ossatura dello scorso anno con l'innesto e le riconferme delle ragazze vice campionesse dell'under 14 Valeria Zaza, Francesca Giancaspro, Angela Palumbo e Valeria Cormio, senza dimenticare due atlete semisconosciute (ma sempre ammirate dal sottoscritto) Flavia Annese e Annarita Spaccavento, quest'ultima con zero campionati alle spalle. Con l'eclettica palleggiatrice Francesca Belgiovine, l'ottima centrale Daniela Spaccavento e la rientrante Annalisa Pappagallo (senza dimenticare ovviamente l'ultima arrivata Simona Caputo, giunta solo a pochi giorni dall'esordio di Triggiano) abbiamo creato un gruppo che ha giocato bene ed a saputo tener testa a tutte le altre compagini malgrado le diverse assenze, come quelle di Giulia de Dato e Ilaria Pappagallo». Lontano ci siete andati. Avete per quasi tutto il campionato toccato il podio, ma il risultato finale è stato il sesto posto «Abbiamo sognato veramente, realizzato diverse imprese e mantenuto l'imbattibilità interna per tutto il girone di andata. Abbiamo toccato anche il secondo posto, impensabile a settembre. Alla fine però la classifica ha giustamente premiato la squadra più forte. Ad ogni modo credetemi, tra le prime sei formazioni c'è stato un equilibrio perfetto, con le squadre sempre in campo a giocare un'ottima pallavolo. Faccio i miei complimenti al Trani vincitore dell'amico Mauro Mazzola e a tutte le squadre che ci hanno preceduto. È stata una maratona, hanno vinto l'esperienze e la programmazione di squadre che militavano in questa divisione da diversi anni (noi siamo appena al secondo). Insieme al Giovinazzo, giunto settimo, avevamo la squadre più giovane in assoluto e quindi, in definitiva, dobbiamo essere orgogliosi comunque del piazzamento finale». Chi è stata la rivelazione del campionato? «Flavia Annese. Fino allo scorso anno giocava nell'under 14 della Molfetta Volley mentre in questa annata ha disputato con noi tre tornei di primissimo livello., strappando applausi un po' ovunque anche grazie alle sue “flaviate”, gesti acrobatici a metà tra calcio e arti marziali. Così facendo è riuscita a recuperare palle davvero incredibili! In più penso che importantissimo per la squadra sia stato l'innesto di Simona Caputo. È un vero esempio di professionalità, un capitano dentro e fuori il campo». La partita più bella della stagione? «Credo la prima in casa contro l'Amatori Bari. In quella gara tattica e cuore ci hanno permesso di dominare le avversarie e vincere. Inoltre penso alla partita più bella anche in occasione del match di Bitetto, nel quale giocammo una gara praticamente perfetta e di altissimo livello». Un desiderio sportivo che ti piacerebbe esprimere? «Vorrei che l'ASDAM Pegaso, egregiamente diretta da Vincenzo Pappagallo, si trovi dove merita per la sua organizzazione societaria e il suo vivaio da vertice e meravigliosamente gestito da Giacinto de Trizio, Leonardo Trombetta e Pasqua Marzella. Di sicuro questo è il desiderio che coltiviamo un po' tutti noi, cercandolo di farlo avverare ogni giorno con amore e sacrificio, sudore e grinta. Presto ci arriveremo». Programmi per il prossimo anno? «Inutile ed impossibile parlarne ora. Adesso penso solo a lavorare, riprendendo subito la preparazione tecnica e tattica della squadra. Per la prossima stagione si aggregheranno sicuramente altre ragazze provenienti dall'under 14, vicecampione provinciale e regionale, con alcune atlete presenti anche nella selezione provinciale come Cristina Silvestri, Katia Mezzina e Katia de Ruvo. Insomma, per ora, nonostante l'agenda dica che l'estate è alle porte, noi ci continuiamo a divertire con la pallavolo». Ora è giunto il momento dei ringraziamenti «Sicuro. Un grazie di cuore va al direttore tecnico Pappagallo con il quale condivido la grinta e la voglio di vincere non solo legata allo sport. Inoltre ringrazio tutto lo staff tecnico e tutte le atlete Simo, Annalisa, Francesca, Fra, Valeria, Giusy, Giusy De Pinto, Annarita, Dani, Ilaria, Giulia, Margherita, Caterina, Katia, Simona, Giorgia, Vale, Teresa, Francesca, Angela, Angela Palumbo, Flavia, Melania, Maria Antonietta e spero di non aver dimenticato nessuno tra chi ha lavorato con me tra Prima Divisione e Under 18. In più voglio anche ringraziare i genitori delle ragazze, sempre vicini alla squadra sia nelle gare casalinghe che in trasferta. Un grazie particolare va al presidente Maria Paola Pansini, alla mia famiglia ed alla mia ragazza, persone preziose e vitali per me ed al nostro addetto stampa Beppe Facchini, amico del martedì, giorno in cui ci incontriamo sempre per i nostri articoli».
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