Le primarie dei Giovani Democratici a Molfetta: conquistata l'Assemblea Nazionale e persa per un voto quella Regionale
MOLFETTA - Tre giorni per organizzare il seggio e la campagna elettorale e sperare: una speranza che ha premiato un lavoro febbrile solo a metà purtroppo. Annalisa Solimini ha ottenuto in tutta la provincia 462 voti ed è stata eletta per l'Assemblea nazionale, mentre Michele de Gennaro, che ha riportato 142 consensi è il primo dei non eletti per l'Assemblea regionale.
Il gruppo dei Giovani Democratici di Molfetta può essere orgoglioso di aver svolto un lavoro eccellente e organizzato ai limiti del possibile: il seggio è stato aperto dalle 10,00 alle 23,00 di ieri, venerdì 21 novembre, presso la sede del Partito Democratico in via Margherita di Savoia; sono stati organizzati dei turni in modo da garantire la presenza sempre di almeno tre scrutatori in ogni fascia oraria e, appena concluse le operazioni di voto, si è proceduto immediatamente allo spoglio e alla consegna di tutto il materiale elettorale alla sede di Bari dove poi sono stati elaborati i dati di tutti i paesi della provincia e stamattina sono stati resi noti i risultati finali.
Il materiale necessario per le operazioni di voto era stato fornito solo nella serata di giovedì dalla stessa sede barese che, a sua volta, l'aveva ricevuto in netto ritardo da Roma: ma questo non ha scoraggiato nessuno. I candidati e i giovani di tutti i paesi e le città della provincia hanno dimenticato per qualche giorno cosa fosse la stanchezza e hanno messo da parte il loro quotidiano per lavorare per un obiettivo importante, non solo in termini pratici, ma anche e soprattutto in termini ideologici e questo in assoluta controtendenza rispetto alla politica dei “grandi”.
I seggi sono stati allestiti con il pochissimo materiale a disposizione (di le sedi centrali hanno consegnato solo le schede e il cartaceo per i verbali dello scrutinio) e con quello che ognuno poteva reperire nella sede del partito di riferimento: tutto il resto l'ha fatto la passione e la voglia di credere in una generazione che non accetta più (ormai dovrebbe essere chiaro) di riconoscersi nel cliché dell'apatia e della nullafacenza e che ha prodotto davvero un grandissimo risultato anche solo per la percentuale di affluenza alle urne.
A Molfetta, ad esempio, la sede centrale di Bari, stimando una percentuale di votanti in relazione alle primarie degli adulti, aveva fornito un massimo di 200 schede: nella nostra città ieri hanno votato circa 160 ragazzi tra i 14 e i 29 anni e questo tenuto conto anche del fatto che non c'era stata praticamente quasi nessuna forma di propaganda (se non negli ultimi giorni) e dell'esiguità del tempo a disposizione.
La soddisfazione per il lavoro svolto è sostenuta però, come già detto, solo a metà per il risultato ottenuto: ma il gruppo molfettese non ha nulla da rimproverarsi, anzi, ha ancora più argomenti per proseguire nella direzione intrapresa che fa rima assolutamente in positivo con ideali, valori politici e onestà intellettuale e culturale.
Autore: Francesca Lunanova