Scroll
X
Effettua il Login
Recupero Password
Direttore Responsabile:
Felice de Sanctis
Home
Cerca
Giornale
Speciali
La città
Link
Redazione
Registrati
Login
Contatti
Primo piano
Economia
Cronaca
Politica
Cultura
Attualità
Sport
Lame e zona Pip, il sindaco di Molfetta ironizza sull'autorità di Bacino. Insulti, si rischia la rissa
L'ondata populista travolge il confronto e le urla dei presenti coprono il dissenso. Era questa la conferenza in cui si dichiarava di voler dialogare con i cittadini?
19 luglio 2009
MOLFETTA -
Le urla denigratorie dei presenti, ieri, alla sala Beniamino Finocchiaro, nell'incontro pubblico voluto dall'amministrazione sulle lame a Molfetta, hanno affogato il dibattito, trascinate dalle logiche di presunzione, sopraffazione, autoreferenzialità, alla base degli interventi. Un sindaco che ironizza sul rischio vitale derivante dall'edificazione sulle lame (rischio evidenziato più volte da
Quindici
), ridicolizzando il catastrofismo dell'Autorità di Bacino, a fronte delle costanti lamentele dei contadini molfettesi derivanti dalla perenne scarsità di piogge. “Finalmente questa città sarà invasa dalle acque che renderanno fertile il terreno”, ha affermato Antonio Azzollini, incitato dagli applausi e dal divertimento della folla, quasi adescata dal fascino popolare di un sofista, di quelli che dipingevano la realtà a misura si se stessi, percorrendo le vie psicologiche che garantiscono persuasività e successo.
(nella foto, l'ing. Rocco Altomare, l'assessore Uva, il sindaco Azzollini, l'ing. Giustolisi e l'assessore Tammacco). Riprendendo gli interventi del vicesindaco Pietro Uva, del sindaco Antonio Azzollini e di Orazio Giustolisi, Preside della Facoltà di Ingegneria di Taranto, sembra emergere un'ardente ostilità dell'Autorità di Bacino (AdB), la cui deliberazione, tesa alla modifica della perimetrazione delle aree del territorio comunale di Molfetta, sembra derivare dalla volontà di bloccare lo sviluppo molfettese. Quasi il rischio idrogeologico debba fare da contorno alla necessità incombente dell'espansione commerciale, a costo di tutto, anche della vita. “L'autorità di Bacino non ci ha mai dato uno straccio di studio”, ha affermato Uva, dopo aver ricostruito la fase di interazione fra il Comune e l'AdB, che ha portato alla riperimetrazione delle aree molfettesi. Secondo il nuovo Piano per l'assetto idrogeologico (PAI) dell'Autorità di Bacino, il rischio investe alcune aree, attraversate dalle lame, sulle quali è già stato previsto il nuovo Piano di insediamento produttivo (Pip) e l'edificazione di alcuni comparti residenziali. Uva dice che “non è vero che non avevamo previsto un piano di mitigazione. Abbiamo progettato delle soluzioni”. Secondo Giustolisi, è difficile studiare il modo in cui l'acqua defluisce in aree pianeggianti, nelle quali anche un sasso modificherebbe le direzioni. Questa difficoltà può aver portato l'AdB a conclusioni diverse, discutibili. Inoltre, “lo studio dell'AdB non ha tenuto conto del costruito, e resta difficile dire qualcosa di definitivo”. Giustolisi conclude dicendo che “a Molfetta non c'è dissesto idrogeologico eclatante”. Ai frequenti tentativi di intervento dalla parte dei cittadini presenti del dott. Guglielmo Facchini, il professore risponde con un “qui le domande le faccio io”. Del resto, già il sindaco Azzollini era intervenuto liquidando la voce di Facchini perché “animata da grossi interessi personali”. Ancora, per Azzollini, l'avversità dell'AdB rispetto al comune di Molfetta, emerge dal fatto che le altre città non sono state oggetto della stessa attenzione. “Per fortuna siamo stati salvati noi, grazie”, continua ad ironizzare il sindaco. “Guarda caso nella zona PIP si passa dai fiumi ai laghi, nella cartografia dell'Adb”. Nelle parole di Azzollini, l'AdB sembra essere assimilata ad un organismo politico, venendo trascurata la dimensione sovra-politica dell'ente, tesa a salvaguardare la vita e a difendere gli abitanti da disastri idrogeologici. Ma il pregiudizio egocentrico della politica molfettese porta ad inserire il monito delle istituzioni in un sistema di relazioni di inimicizie, di ripicche e “giochetti”. “Ed è proprio contro questi giochetti che Molfetta deve combattere, trovando in Tammacco un utile intermediario fra la Provincia e la città”. Il primo passo dell'amministrazione sarà il ricorso al TAR. Uno dei tanti. La questione, insomma, è stata abilmente decorata dal sindaco con contorni politici e di fazione, che hanno permesso di far assumere all'AdB i connotati del “nemico”, dell'avversità, contro la quale i molfettesi devono unirsi. E' evidente che la categoria del “nemico” presenta l'utile vantaggio di aggregare contro di sé la gente, caricandola di entusiasmo. Dello stesso entusiasmo che ha portato la gente in sala ad urlare contro il dott. Facchini, durante il suo intervento, per coprire la voce del “dissidente”, dell'altro. Di chi oppone altri punti di vista. Offese e insulti hanno agitato la conferenza, mentre Antonio Azzollini ha colto l'occasione per interrompere il dibattito, impedendo ai presenti di intervenire e rimandando l'incontro. L'altro che inquina la purezza del punto di vista unico, delle concezioni utilitaristiche della politica, pronta a un rischioso pregiudizio di generazione, pur di tutelare il benessere hic et nunc. Una politica che ha paura del confronto, della dialettica che corrobora le certezze ponendole di fronte al loro contrario. La politica che annulla il dissenso, oscurandolo, ponendolo come il “negativo”, l'ostacolo da vincere, al di là delle ragioni. La politica che non si rende conto che può sacrificare la vita per il denaro?
Autore:
Giacomo Pisani
Nominativo
Email
Messaggio
Non verranno pubblicati commenti che:
Contengono offese di qualunque tipo
Sono contrari alle norme imperative dell’ordine pubblico e del buon costume
Contengono affermazioni non provate e/o non provabili e pertanto inattendibili
Contengono messaggi non pertinenti all’articolo al quale si riferiscono
Contengono messaggi pubblicitari
""
Porco Spino
21 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
20 Luglio 1969 -L'Uomo sbarca sulla Luna. "Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità" ... 20 Luglio 2009 -L'Unità e Repubblica diffondono gli audio originali dei fesitini a Palazzo Grazioli del l'Arzillo Porcello raccolti da Patrizia D'Addario. Saltano fuori fantasie lesbo-orgiastiche dell'Arzillo Porcello. "Questo è un piccolo passo per un giornale, ma un grande balzo per toglierci il Porcello dai maroni." ------------------------------------- Movimento Politico Ostile... ai lupanari di stato!!! (con polvere bianca...)
Rispondi
Suino Spint
21 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
20 Luglio 1969 - L'Uomo sbarca sulla luna. Ci sono dei dubbi: più di qualcuno dice che è stato un trucco "popolare". Ci sono varie opinioni in merito. Un bluff? uno scoop? 20 Luglio 2009
Rispondi
Video Sequor
21 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
20 Luglio 1969 L'Uomo sbarca sulla luna. Più di qualcuno avanza qualche dubbio: si è tanto discusso. Bluff? Scoop? 20 Luglio 2009 L'Unità e Repubblica diffondono gli audio dei festini a Palazzo Grazioli dall'Arzillo Porcello raccolti da Patrizia D'Addato. Saltano fuori fantasie lesbo-orgiastiche dell'Arzillo Porcello. Bluff? Scoop? Nessuno ha dubbi ma........certamente è un complotto Internazionale contro il Porcello. Il muro di Berlino è stato abbattuto ma..... i rossi comunisti tramano nell'ombra......ordiscono trame e tramette, vi ricordate? Personalmente, continuo a mangiare le tra...ne e tra....nette al pesto, anche se il basilico è nostrano.
Rispondi
porco spino
21 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Il nano arancione non usa il preservativo?????!!!!!!!!
Rispondi
laguna paludosa
21 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Ho la vaga sensazione che portate tutti sfiga. Io mi faccio una gran grattata di P....
Rispondi
PURO SCORPIONE
20 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
APPENA PUBBLICATA DA TIME ONLINE GOMEZ TRAVAGLIO >> GODETE POPOLOOOOOOOOOOOOOO !!!! http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/europe/article6719322.ece A FORMER actress has described a New Year's Eve party featuring 50 young women at Silvio Berlusconi's villa in Sardinia. She alleged that the guests “performed” for the Italian prime minister, danced, kissed their host, undressed and “threw themselves into the pool almost naked”. The 24-year-old woman from Naples, named only as “Sandra”, is quoted in a new book entitled Papi: A Political Scandal to be published in Italy tomorrow. Several young women have said they called Berlusconi, 72, “Papi (Daddy)” as a mark of affection. The book, by journalists Peter Gomez, Marco Lillo and Marco Travaglio, tracks recent scandals including the charge by Berlusconi's estranged wife, Veronica Lario, that he “frequents underage girls”, and the allegation by Patrizia D'Addario, a prostitute, that she spent the night of President Barack Obama's election at his Rome residence. Berlusconi has denied the allegations. Sandra, a nightclub dancer who dreamt of a career in show business, says in the book that she was telephoned by an actress at the end of 2007 and offered £1,290 to attend a New Year's Eve party on Sardinia's Emerald coast. UNA BUONA ESTATE AL PEDONANO !!!!!!!!!!!!!!!!!! -------------------------------------------- MOVIMENTO POLITICO OSTILE
Rispondi
Segnale Cosmico
20 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Da un Mondo inesistente. A un Popolo inesistente. Un Bando inesistente. "VOTATE UN IMBECILLE, NE ELEGGERETE MILLE" Da un Mondo inesistente. A un Popolo inesistente. Un Bando inesistente. O forse un segnale dallo spazio? Da un Mondo esistente. A un Popolo esistente. Un Bando esistente. Da molto lontano, da una galassia sconosciuta? Un avvertimento cosmico? Diretto a chi? A tutti noi.....forse.......da un Mondo lontano.......... ma non troppo.
Rispondi
cittadino molf
20 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
non è possibile bloccare un piano regolatore(civili abitazioni) a molfetta x tantissimi anni, ora che si stava costruendo, riblocchiamo tutto solo x questioni politiche; a me personalmente non interessa chi governa molfetta,la provincia,la regione etc. etc. ma voglio realizzare il sogno della mia vita cioè una CASA!!!!!!
Rispondi
donato giliberti
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
vi rammento che nell'inverno del 1954 tutta la lama della prima cala fu invasa da tonnellate di fango ed alberi,tutto fu spazzato dall'acqua dopo 7 giorni di pioggia continua,era l'anno che al cinema orfeo poi diventato fiamma programmavano il film"da qui all'eternita'"Ci fosse ora una pioggia cosi' non troveremmo manco piu' la chiesa della madonna della pace credo che si chiami cosi.Ricordatevi che la natura si rifa' con gli interessi
Rispondi
Hal Jordan
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Queste sono le tipiche dichiarazione che riprese 20 anni dopo ti fanno capire quanto siano irresponsabili i nostri amministratori al comune.
Rispondi
FALKO ROSSO
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
QUOD NON FACERUNT BARBARI, FACERUNT AZZOLLINI!!! _______________________________ MOVIMENTO POLITICO OSTILE...
Rispondi
Navigatore Solitario
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
"L'uomo è andata sulla luna, ma non sa ancora creare un albero dai vividi colori o il canto di un uccello. Difendiamo le nostre care terre da interventi irreversibili che ci condurrebbero in futuro a rimpiangere quegli stessi uccelli e quegli stessi alberi" (Houphouet-Boigny, Presidente della Costa D'Avorio, un paese che negli ultimi 25 anni ha perso il 66 per cento delle sue foreste e dei suoi boschi.) "Quando in un bacino idrografico viene a mancare la protezione della foresta, le conseguenze sono di vasta portata. L'"effetto spugna" della foresta cessa, e le precipitazioni diventano irregolari. Gli agricoltori delle vallate dell'Asia meridionale sono particolarmente vulnerabili: i fiumi come il Gange, Il Mekong, il Brahmaputra non forniscono più quantitativi costanti di acqua per l'irrigazione. Anche gli abitanti delle città ne risentono. Nell'hinterland di Panama, e di Manila, in Ecuador, in Kenia e in molte altre città il disboscamento ha danneggiato a tal punto i bacini idrografici da provocare rischi di inquinamento e pandemia. Molte città sono colpite da dal "brown out" l'oscuramento parziale causato dalla scomparsa delle foreste che coprivano i pendii: i sedimenti trasportati dall'acqua, infatti, finiscono per ostruire le centrali idroelettriche. Il disboscamento delle foreste tropicali potrebbe avere effetti assai negativi anche sul clima del pianeta. Se gran parte delle foreste scomparissero, gli alberi rimanenti, per quanto ben protetti, sarebbero meno in grado di trattenere tanta umidità, e le conseguenze si farebbero sentire in tutto il pianeta, rendendo il clima troppo secco per le coltivazioni. Quando le foreste vengono disboscate, "la luminosità" della terraferma del pianeta aumenta, riflettendo nello spazio più energia solare (il cosiddetto "effetto albedo"). Un aumento dell'albedo potrebbe alterare lo schema delle correnti di convenzione, delle correnti atmosferiche e delle precipitazioni anche in terre assai lontane dai tropici. Inoltre le foreste tropicali, anche se non influiscono molto sulla percentuale di ossigeno presente nell'aria, influiscono in maniera abbastanza determinante sulla percentuale di anidride carbonica. Quando vengono bruciate, scaricano nel cielo una notevole quantità di anidride carbonica. E pare che l'accumulo di diossido di carbonio nell'atmosfera faccia scattare il cosiddetto "effetto serra, rendendo più secco il clima di alcuni paesi, soprattutto americani. E se la grande fascia di terreni agricoli del Nordamerica cominciasse ad avere un clima inadatto alle colture, e a produrre meno cibo per i nordamericani, ma anche per le dozzine di paesi che importano cereali dal Nordamerica? Quando la foresta scompare, a valle si hanno alluvioni seguite da siccità. I sedimenti portati via dall'acqua non solo insabbiano l'alveo fluviale, ma bloccano anche le centrali idroelettriche e danneggiano la pesca costiera. Ci sono molti milioni di persone che abitano nelle foresta tropicali, seguendo antiche tradizioni di vita. Disprezzate in genere dal mondo "esterno", sentiamo parlare di loro solo quando scoccano frecce contro i bulldozer. In molte delle zone più aride del mondo, i deserti stanno avanzando a un ritmo allarmante: si definisce il processo "desertificazione", una parola molto brutta per un fenomeno molto brutto................" da: GAIA ATLAS OF PLANET MANAGEMENT" - 1970. ???????? - 2009 - ???????
Rispondi
Marko Ramius
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
Allarme Organizzazione Mondiale della Sanità: in Italia il 35% degli adulti ha l'Alzheimer! Se ne consiglia l'internamento in strutture adeguate. --------------------------------------- MOVIMENTO POLITICO OSTILE... ai dittatori, agli arroganti, ai tiranni, ai... predoni del territorio, ai puttanieri, ai cocainomani, ai pedofili... continuate Voi la lista...
Rispondi
Odissea Terrestre
19 Luglio 2009 alle ore 00:00:00
La scrittrice Wilma Minotti Cerini, nel suo libro "Figli dell'illusione", così definisce coloro che perseguono il potere per il potere, creando schiavi legati, con catena, all'interesse di chi persegue il potere per il potere: "Figli dell'illusione". Da ciò, l'aforisma dell'Autrice: il potere per il potere genera schiavitù. Del resto, l'identificazione dei "figli dell'illusione" non si appunta solo sui "grandi" del potere, sugli individui che conducono le strategie di potere nel mondo: ognuno ha un potente dentro di se che vuole assogettare gli altri al proprio comodo. "Si in un certo senso tutti siamo "figli dell'illusione", fino a che non ricerchiamo la fonte primogenia della vita, la dignità perduta che ci rende ciechi". Il meccanismo che ci fa "ciechi", che ci fa cercare il potere è a sua volta, la paura: la paura di passare inosservati, la paura di valere meno degli altri, di non apparire abbastanza. Ecco quello che oggi si sta vivendo.
Rispondi
Classifica della settimana
16 gennaio 2025
Cultura
Pino Spadavecchia, Vittorio Valente e Nino Pomodoro, tre artisti in mostra a Conterosso a Molfetta
20 gennaio 2025
Attualità
Conterosso a favore della Palestina: cena sociale a Molfetta
19 gennaio 2025
Attualità
Una Notte Bianca tra Arte e Futuro: il 24 gennaio il Liceo Artistico Mons. A Bello di Molfetta illumina la città
18 gennaio 2025
Attualità
Molfetta celebra Sant'Antonio Abate con la benedizione degli animali
16 gennaio 2025
Cultura
Marco Bonini ha presentato il suo nuovo libro al Ghigno di Molfetta
17 gennaio 2025
Cronaca
Omidicio Lopez al Bahia di Molfetta: i carabinieri arrestano Eugenio Palermiti e Savino Parisi
Quindici OnLine - Tutti i diritti riservati. Copyright © 1997 - 2025
Editore Associazione Culturale "Via Piazza" - Viale Pio XI, 11/A5 - 70056 Molfetta (BA) - P.IVA 04710470727 - ISSN 2612-758X
powered by
PC
Planet