La storia dello scandalo edilizio attraverso le pagine di “Quindici”
Quando scoppiò lo scandalo “Mani sulla città” la rivista “Quindici” fornì ai propri lettori tutte le informazioni utili, sulla base delle accuse del Pm, dott. Antonio Savasta, che ha scoperchiato la pentola di questa brutta storia, che resterà come una delle pagine peggiori della storia di Molfetta. Che l’edilizia sia stata da sempre il cancro di questa città, impedendone la crescita e il normale sviluppo a favore della rendita parassitaria, arricchendo solo poche persone e sempre le solite, senza una redistribuzione della ricchezza che sarebbe andata a beneficio di tutti gli abitanti, è storia nota: dalla false cooperative edilizie fino alle speculazioni sul mattone fatta da palazzinari senza scrupoli che pretendevano soldi in nero, trasformando l’acquisto della casa in un dramma sociale. È questa la storia di Molfetta e nessuno ci può smentire. Lo abbiamo scritto da sempre sui giornali nazionali, come su quelli locali. Ora siamo ad un nuovo scandalo, del quale non possiamo conoscere gli esiti processuali, ma non può non preoccupare l’uso spregiudicato, almeno secondo le accuse, che alcuni personaggi facevano in materia edilizia. Ecco perché riproponiamo alcune pagine dello scandalo, scritte dai giornalisti di “Quindici” che, come in altre situazioni scomode, non si sono fatti intimorire, ma hanno cercato di raccontare la cronaca di quegli anni e delle tormentate vicende edilizie delle quali la città sta pagando e pagherà ancora per anni un conto salatissimo.