“La Movida non va proibita ma regolata. Ma pochi rispetteranno le regole
La riapertura di molte attività dopo l’emergenza Coronavirus e il conseguente isolamento domestico sta avvenendo lentamente e con qualche problema. Ne abbiamo parlato con la gente, per capire la situazione e come la stanno vivendo, soprattutto alla luce della crisi economica che ne consegue, che colpisce molto duramente famiglie e imprese. Queste le domande che abbiamo rivolto ai cittadini di Molfetta: 1 - Lo Stato sta dando contributi a tutti per aiutare la ripresa economica. Sono state sospese anche alcune tasse. Dove prenderà il governo tutti i soldi che servono per far funzionare ospedali, trasporti, scuole? 2 - È ripresa la movida dei giovani, anche senza precauzioni. Voi siete d’accordo oppure va proibita per evitare rischi di contagi? 3 - Credi che la gente andrà ai lidi balneari con tutte le limitazioni che ci sono e con i prezzi che sono aumentati? 4 - Credi che ci sarà un aumento della criminalità? 5 - Aumenteranno anche i poveri, molti dei quali prima avevano un posto di lavoro e l’hanno perduto con questa pandemia? EUGENIO, 25 ANNI, STUDENTE: Penso che i soldi siano prelevati da fondi esistenti con soldi già stanziati per queste tipologie di strutture. 2 - Dipende dalle regioni d’appartenenza, in base prevalentemente al numero di contagi. 3 - La gente continuerà a recarsi nei lidi balneari come sta continuando a recarsi nei ristoranti. 4 - L’aumento della criminalità c’è già stato in questi giorni con scippi e/o furti d’auto. 5 - Da quanto mi pare di capire, purtroppo, i poveri sono sempre in aumento. ANGELA, 29 ANNI, LAVORATRICE: 1 - Io penso che dovrebbero aumentare le tasse in base ai redditi: ovviamente quelli generati da contribuenti che hanno un alto fatturato. 2 - La movida non va proibita ma regolamentata. Però è anche vero che è difficile un controllo nelle zone pubbliche ad alta concentrazione di persone come i lungomari per questo sarei favorevole agli assistenti civili. 3 - Alcuni stabilimenti balneari sono già sold out. Ma è anche vero che gran parte della popolazione non può permettersi il lusso del tesseramento presso un lido. 4 - Aumento della criminalità potrebbe esserci visto il lungo periodo di mancata retribuzione dal momento che molti settori lavorativi sono stati fermi. 5 - Aumenteranno perché molte attività hanno riprogrammato le loro attività. Si pensi a ristoranti e pizzerie che, con la diminuzione di posti a sedere, necessitano di meno personale. MARIA, 28 ANNI, LAVORATRICE: 1 - Secondo me, lo stato ha dato priorità come sussidi economici solo a determinati settori del lavoro come quello turistico trascurando gli altri settori. 2 - Sì, la popolazione italiana pur di cercare di vivere un’estate normale, sacrificherà quel poco che ha pur di sentirsi nessun Covid- 19 sulle spalle. 3 - L’unica vera azione di criminalità che aumenterà sarà quella dello Stato nei confronti dei contribuenti con esuberi di costi e tasse. 4 - Si spera di no, ma temo che, per chi abbia perso il posto di lavoro, la ripresa sarà più lunga è lenta. ANITA, 26 ANNI, LAUREANDA: 1 - Temo che le problematiche di ospedali, trasporti e scuole, legate alla mancanza di fondi, si protrarranno ancora a lungo. D’altronde le ragioni del lockdown sono da ricercare principalmente nel tentativo di evitare il collasso degli ospedali, ormai da anni in deficit. Per risanare l’economia del paese il governo dovrebbe creare posti di lavoro, opportunità di sviluppo, in modo che l’economia stessa si rimetta in moto e lo stato abbia la liquidità necessaria al sostentamento degli enti pubblici. Lo stato dovrebbe investire sul futuro, invero un gran rischio, che potrebbe causare danni peggiori di quelli attuali, ma necessario. 2 - Purtroppo non è solo questione di “movida”, anche una semplice passeggiata sul lungomare per “respirare un po’ di libertà” può causare assembramenti. Quindi, vietando la movida, si dovrebbero anche vietare tante altre possibilità di contagio e così torneremmo alla FASE 1… 3 - Io credo che la gente continuerà a frequentare i lidi, magari un numero minore e di più “fortunati” individui che potranno permetterselo. Ma neppure questo è scontato: la gente (i ragazzi soprattutto) dopo mesi di stop vuole svagarsi e penso che lo farà anche concedendosi la comodità e il divertimento che un lido balneare certamente può offrire. Allo stesso modo, le persone più timorose, preoccupate di un possibile contagio, eviteranno situazioni ad alto rischio. 4 - Credo che ci sarà un aumento della criminalità, anzi, mi sorprendo che ciò non sia ancora avvenuto. Anche i criminali avranno subito ingenti perdite e certamente dovranno “rimboccarsi le maniche” per ristabilire le loro finanze. 5 - I poveri sono già aumentati, non è una possibilità in divenire, bensì una realtà amara e tangibile. Alla perdita di lavoro di qualcuno va a sommarsi un minore profitto per qualcun altro. SARA, 26 ANNI, LAVORATRICE: 1 - Lo Stato sta dando contributi per aiutare la ripresa economica, non a tutti però. Stiamo vivendo una crisi economica globale per via di questa pandemia, sicuramente è già tanto quello che hanno potuto dare anche se avrebbero potuto distribuire meglio. Dove prenderà i soldi è una bella domanda, si spera dai finanziamenti europei dato che tutta l’Europa è entrata in crisi economica. 2 - Proibire non serve a niente, come abbiamo già visto nella lunghissima fase 1 che abbiamo attraversato. Bisognerebbe educare le persone alla responsabilità. Una persona informata di solito è più attenta sia a sé stessa che alla gente che ha intorno. 3 - Certamente. La gente, soprattutto in Puglia, ama andare in spiaggia e l’aumento e le limitazioni penso che non fermeranno i molfettesi temerari. 4 - La storia ci insegna che dopo una crisi economica subentra una crisi socio-politica, quindi probabilmente ci sarà un aumento della criminalità dato che i poveri continuano a diventare sempre più poveri. 5 - Certamente. Lo Stato ha vietato il licenziamento durante la pandemia, ma tutti coloro che lavoravano a nero? O quelli che avevano lavori precari, a chiamata? Come può non aumentare la povertà dopo 2 mesi e mezzo in cui l’economia è stata quasi totalmente bloccata? L’auspicio è che queste situazioni non ci tocchino mai da vicino, ma non possiamo ignorare l’evidenza dei fatti. © Riproduzione riservata